BUDONI: COMUNE RICICLONE

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Oggi 1 Febbraio è stato reso noto che il Comune di Budoni è stato insignito dall'attestato denominato "Comune Riciclone", documento che identifica il Comune come eccellenza nel riciclo dei rifiuti, infatti fra i comuni costieri di tutta la Sardegna Budoni è fra i primi 4 virtuosi, con una percentuale di riciclo pari al 82%. 

l'attestato "Comuni Ricicloni", il concorso che premia i Comuni italiani in funzione dei risultati raggiunti in termini di raccolta diferenziata, compie 25 anni e, dopo diverso tempo, si tiene nuovamente anche in Sardegna. 

L’edizione regionale quest’anno si svolge a Cagliari per sottolineare un passaggio importante. La novità di questa edizione è rappresentata dal fatto che la premiazione è stata inserita all’interno del contesto dell’Ecoforum Sardegna, una giornata di confronto e dibattito sul tema dell’economia circolare e delle buone pratiche nell’ambito della gestione dei rifiuti nella nostra Regione, sul modello di quanto si fa a livello nazionale da qualche anno. 

Sui risultati della raccolta si gioca anche la previsione di diminuire il numero di impianti di smaltimento. Diventa sempre più necessario chiudere davvero il ciclo dei rifiuti e attuare una vera economia circolare; non può esserci sostenibilità ambientale, economica e sociale dei rifiuti se non si è in grado di valorizzare i nostri scarti vicino a dove li si produce. 

Servirebbe anche una predisposizione del mercato ad utilizzare materie prime di origine riciclata. Il ruolo delle istituzioni è fondamentale, tramite gli acquisti verdi.

Un altro tema di grande rilevanza è costituito dalla riduzione degli imballaggi a monte e il recupero di quelli necessari ai cicli produttivi, in impianti prossimi ai luoghi di produzione e utilizzo. 
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Sul lato dei rifiuti organici invece, la proposta di nuova impiantistica è in forte sviluppo, anche grazie ai recenti incentivi per l’immissione del biometano in rete, e l’aumento della raccolta domiciliare renderà necessari questi nuovi impianti, per i quali, tuttavia, esistono ancora barriere non tecniche da superare, dovute alla mancata conoscenza del loro funzionamento e dei vantaggi che comportano, in termini economici e ambientali.

 

I rifiuti speciali (principalmente prodotti delle aziende) entrano poco nel dibattito pubblico, ma sono in realtà una parte importante dei nostri scarti. Il problema coinvolge le istituzioni pubbliche e le comunità locali, per cui occorre un programma che punti a ridurre fortemente gli smaltimenti da parte delle imprese e con un ragionamento ad ampio spettro sui prezzi. Per i rifiuti speciali la presenza di soluzioni di smaltimento a basso costo, che talvolta nascondo degli ecoreati, entra in diretta competizione con soluzioni più virtuose quali la prevenzione ed il riciclo.

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Sebbene orgoglioso di tale risultato sul riciclo dei rifiuti bisogna però dire che prosegue ancora la pratica aberrante di abbandono dei rifiuti, nelle campagne, nelle spiagge e nelle cunette anche nei comuni più virtuosi come Budoni. Bisogna continuare a lavorare sulla creazione di una nuova sensibilità ambientale, diffondendo la consapevolezza del pericolo rappresentato dalla plastica e microplastica, fonte di inquinamento per i nostri mari, i corsi d’acqua, l’ambiente in generale, con effetti devastanti per la biodiversità. Tutti noi dobbiamo attivarci per monitorare il territorio e denunciare alle autorità competenti in maniera tempestiva eventuali casi di "stupro" del nostro territorio.



Einstein disse: "ogni cosa che puoi immaginare , la natura l'ha già creata". Perché voler rovinare un patrimonio così perfetto. Studiato nei minimi particolari? L'ambiente è il frutto delle nostre azioni quotidiane. Impara a rispettarlo e ad amarlo.



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