Budoni: Flash mob dell’ass. Di mare e d’azzurro.

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L’associazione di Mare e d’azzurro, nasce circa dieci anni fa da un’idea di Davide DeriuCateryna Ponsanu e Vera Gelsomino.

Tale associazione nasce con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione e con l’intento di avvicinare la stessa alla musica, creare scambi con altre associazioni che si occupano d’integrazione sociale attraverso la musica e creare nuovi legami e scambi con altri paesi;

ciò avviene grazie ai diversi incontri settimanali, durante i quali, oltre alla teoria, si fa molta pratica, infatti, in tali riunioni i bambini e i ragazzi si preparano ai diversi appuntamenti con cadenza annuale, fra i più importanti ricordiamo l’appuntamento estivo con il “Festival di Mare e d’azzurro” e quello invernale con il  “Gran Concerto dell’Epifania”.  

I vari eventi canori conquistano, anno dopo anno, sempre più notorietà a livello regionale, diventando punto di riferimento per i giovani cantanti che si affacciano nel mondo della musica, nello specifico dei ragazzi di Budoni cresciuti in seno all’Associazione;

tanti sono, infatti, quelli che si sono proposti nelle varie manifestazioni dell’isola e hanno partecipato a moltissimi concorsi e trasmissioni tv, portando a casa svariati riconoscimenti sia a livello Nazionale che Internazionale, rendendo orgogliosi non solo i propri familiari ma tutti i Budonesi che vedono portare il nome del proprio paese sotto i riflettori della ribalta.

 

Ma per ottenere tali risultati i ragazzi e gli insegnanti hanno necessità di una sede “fissa” dove poter incontrarsi e lavorare; per tale ragione, nel 2008  l’amministrazione comunale concesse loro un locale sottostante l’attuale Scuola Materna, ma nel Gennaio del 2015 l’Associazione di Mare e d’azzurro dovette abbandonare tale sede in quanto la stessa fu destinata dall’amministrazione comunale alla Compagnia Barracellare.

Nel frattempo, l’amministrazione comunale consentì all’associazione l’utilizzo provvisorio del Teatro Comunale “Andrea Parodi” al fine di preparare il “Festival Estivo Di mare e d’azzurro” in attesa di trovare un’idonea sede alla medesima associazione che però non arrivò mai.   

 

Non si conoscono le motivazioni per cui tale associazione non ha, a tutt’oggi una propria sede, quello che sappiamo è che da dieci anni a questa parte, il giorno dell’epifania era un giorno di festa e di aggregazione per più di sessanta artisti, bambini compresi, e di sessanta famiglie, parliamo di centinaia di Budonesi che si incontravano a Teatro per divertirsi cantando, ballando e recitando;

 

quest’anno ciò non è stato possibile per le medesime motivazioni di cui sopra, ma è accaduta una cosa straordinaria, i ragazzi dell’associazione, nomadi e senza fissa dimora “artistica”, hanno preso i loro strumenti e sono scesi in piazza, in modo garbato quasi in punta di piedi, e semplicemente hanno iniziato a suonare e a cantare e pian piano ad essi se ne sono aggiunti altri e altri ancora, fin quando la piazza non si è trasformata in un “teatro” all’aperto;

 

I ragazzi l’altra sera hanno aperto i loro cuori manifestando il loro disappunto e la loro sofferenza per la situazione venutasi a creare e hanno offerto così, ai fortunati presenti, uno spettacolo spontaneo e unico come spontanei sono stati i loro sentimenti, la loro voglia di musica e la loro passione era così intensa ed evidente che quasi poteva tagliarsi a fette: un omaggio al nutrimento della mente.

Io non sono in grado di dirvi come sono assegnate le sedi delle varie associazioni, siano esse di volontariato, sportive o culturali, ma penso che questi ragazzi, bambini nonché artisti, debbano essere ascoltati, non penso che sia cosi difficile trovare una soluzione a tal problema, io non posso far altro che girare all’assessorato allo Spettacolo e alle politiche sociali - giovanili la richiesta garbata di questi giovani artisti e in forma del tutto personale esprimo la mia solidarietà all’associazione.

 

La mia speranza è che la sensibilità dell’amministrazione sia stata smossa dall’onda d’urto di quella struggente musica che ancora echeggia tra le strade del paese, perché  la musica è semplicemente là per esprimere ciò che la parola non può esprimere.

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L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE RISPONDE:

 

Ieri ho sentito alcuni esponenti dell’Amministrazione Comunale riguardo la richiesta dell’associazione Di mare e d’azzurro di avere un’idonea sede per svolgere la propria attività;

 

L’Amministrazione da canto suo, sostiene di non avere nulla da rimproverarsi riguardo la vertenza sollevata dall’associazione in questione;

gli amministratori, difatti, prendono posizione affermando che, più volte, hanno proposto ai dirigenti dell’associazione Di mare e d’azzurro diverse sedi alternative a quella utilizzata in passato, e nella fattispecie venne proposta una sede a Limpiddu prima e una sede a Tanaunella poi, ma i dirigenti reputarono tali alternative non idonee in generale, specialmente a livello logistico;

pertanto,  - precisa l’amministrazione – per tali sedi si optò per altre destinazioni d’uso.

 

L’amministrazione sostiene anche che il Teatro Comunale sarebbe stato a disposizione dell’associazione per la preparazione del  “Gran Concerto dell’Epifania”, a condizione che l’associazione fornisse un proprio calendario riguardo tale utilizzo, affinchè l’amministrazione lo raffrontasse con i vari eventi in programmazione del periodo e in particolare con l’utilizzo del medesimo edificio da parte del Coro _______________.

 

Come già affermato, a titolo personale, nel mio articolo riguardante il Flash mob dell'epifania io  non conosco le motivazioni per cui tale associazione non ha, a tutt’oggi una propria sede o di chi sia la responsabilità di ciò, non avendo assistito personalmente alle riunioni fra le parti, svoltesi a porte chiuse nell’arco dell’anno 2015, quello che so è che sono stato contattato da diversi ragazzi i quali mi hanno chiesto di far emergere quello che è un dato di fatto, cioè la loro esigenza di poter disporre di una sede idonea al proseguimento di un percorso oramai lungo dieci anni.

 

Non è mio compito fare da arbitro tra le parti, il mio compito da sempre è stato ed è quello di dar voce ai cittadini, affinchè le loro problematiche arrivassero all’orecchio di chi ci amministra;

e così, in tutta onestà, mi sento di poter affermare sia accaduto finora;

era pertanto mio dovere in qualità di cronista, dare la possibilità all’amministrazione dire la sua su tale controversia esigendo, giustamente pari visibilità.

 

Detto ciò, ribadisco che sia doveroso che questi ragazzi abbiano la possibilità di un ulteriore incontro con gli amministratori, affinchè si possa andare avanti con il dialogo, lasciando perdere il passato ma guardando al futuro di quest’associazione e di questi giovani e promettenti artisti.

 

Sono anche disposto se le parti lo ritenessero opportuno a presenziare ad un eventuale incontro tra le parti a titolo di cronista.


RISPOSTA DI Cateryna Ponsanu ALL’AMMINISTRAZIONE:

 

“Partendo dal presupposto che l'amministrazione comunale non è obbligata a fornirci un locale, ci siamo un pò illusi che il nostro storico ci aiutasse ad aprirci qualche porta, quello che l'associazione ha fatto in questi anni è sotto gli occhi di tutti. Ma andando con ordine posso dire che è vero che a suo tempo ci hanno offerto i locali di Limpiddu e Tanaunella, il tutto avenne a una settimana dal concerto dell'Epifania 2015, quando per telefono ci chiesero di lasciare l'allora Centro Musicale, alla loro offerta noi facemmo notare che loggisticamente avremmo preferito stare a Budoni per tante ragioni, dopo esserci presi un pomeriggio per riflettere, e dico solo un pomeriggio, chiamammo per accettare una di queste offerte. La sede di Limpiddu non sarebbe stata ad uso esclusivo della nostra associazione ma avremmo dovuto dividere gli spazi con una palestra, questo significava dover montare e smontare tutti gli strumenti dopo le prove e senza capire bene di chi sarebbe stata la responsabilità di questi nel momento in cui ci sarebbero stati gli atleti, oltrettuto Limpiddu risultava inagibile tanto che le scuole erano state trasferite per problemi riguardanti la struttura.Per quanto riguarda la sede di Tanaunella, che era poi la nostra scelta, ci fu risposto, e ribadisco solo il pomeriggio seguente, che " se la diamo a voi la gente di Tanaunella ci fa lo scalpo, perchè serve a loro" parole di un amministratore. Ci siamo messi in panchina ad aspettare, devo anche dire che che grazie al fatto che ci hanno messo a disposizione il teatro abbiamo potuto fare il Festival, che era chiaramente a rischio. Dopo svariate chiamate , messaggi e quant'altro, il 27 ottobre l'associazione incontra il sindaco e l'assessore alla Cultura e dopo una riunione in cui si evince che ci sia la volontà di dare una sede all'associazione ci si lascia con la promessa che il sindaco si sarebbe occupato personalmente di trovare un altro luogo a una delle associazioni che utilizzano il teatro per dar spazio a noi e salvare il concerto dell'epifania telefonando al presidente di questa, avremmo ricevuto una telefonata di conferma la sera stessa e il 3 novembre avremmo iniziato a provare. Conclusione: la telefonata di conferma non è mai arrivata, per cui perchè avremmo dovuto presentare un calendario dell'utilizzo se non avevamo un permesso ufficiale? questa è nostra versione, la nostra non è una battaglia contro l'Amministrazione, ma è un grido di battaglia perchè i giovani e i bimbi che hanno scelto la musica per il loro tempo libero , possano continuare a farla, la nostra attività è unicamente pensata per loro, tutto il resto è controproducente. Noi speriamo sempre che ci sia un posticino per noi, faccio appello al cuore degli amministratori che sono anche genitori e che in passato si sono fidati di noi”.