BUDONI: IL SINDACO PORCHEDDU DIROTTA UN BUS ARST.

 

Da mesi è in essere una protesta per la sicurezza degli studenti pendolari costretti a viaggiare su autobus troppo affollati.

Maggiore sicurezza per gli studenti che ogni giorno viaggiano tra Budoni e Olbia è stata chiesta dai genitori più volte, già dai primi giorni d'inizio dell'anno scolastico, viste le lamentele raccolte dalle centinaia di ragazzi pendolari che si spostano tra i due centri.

 

Ragazzi e genitori lamentavano la carenza di autobus rispetto agli abbonamenti in essere; infatti, i pullman a disposizione degli studenti sono due con una capienza di 50 posti a sedere ciascuno, ma i ragazzi che viaggiano ogni giorno da Budoni sono circa 120, ecco allora che parte di questi giovanissimi sono costretti a viaggiare in piedi, con tutti i rischi per la sicurezza e i disagi che ne conseguono.

Un dato che dovrebbe far riflettere è anche quello delle disdette degli abbonamenti (pari a 20) in quest’ultimo mese; molti genitori, infatti, hanno preferito sacrificarsi e fare da autisti ai propri figli per aver garantita la loro sicurezza, creando così non pochi disagi alla famiglia stessa.

 

L'assurdo è che gli autobus sono omologati a trasportare, oltre ai cinquanta passeggeri seduti, fino a ventidue passeggeri in piedi, nel corridoio; tale possibilità si può evincere dalla carta di omologazione del veicolo.

Se dovesse però, verificarsi una brusca frenata, oppure un tamponamento, i passeggeri trasportati in piedi, rischierebbero di essere sballottati, se non sbalzati all'esterno del vetro parabrezza con tutte le conseguenze e l’Arst da parte sua non avrebbe responsabilità alcuna, poiché  l’omologazione del veicolo li mette al riparo da ogni responsabilità.

 

I genitori pretendono solamente che i ragazzi viaggino in sicurezza e seduti ciascuno al proprio posto, cosa che spesso e volentieri non è accaduta in questi mesi; centinaia, infatti, sono le foto e i video postati sul canale social “Budoni news - lu bandidori” dove i ragazzi esprimono amarezza e preoccupazione per tale situazione, temendo il peggio.

 

Il Sindaco di Budoni, Giuseppe Porcheddu, già mesi fa si era attivato in maniera decisa, inviando una richiesta ufficiale all'azienda Arst e una all’Assessore ai trasporti della regione Sardegna, affinchè la situazione fosse risolta quanto prima;

tuttavia, trascorsi due mesi circa da tale richiesta, la situazione è sostanzialmente immutata.

 

Ecco allora che, il primo cittadino di Budoni, il 23-10-2015 ha deciso di fare personalmente un controllo “sul campo”, con la presenza del responsabile dell’Arst l’ing. Gianni Pirino e di un reporter si è voluto mettere nei panni di un qualsiasi studente, prendendo l’autobus delle 07:00 del mattino in direzione Olbia, per poter appurare personalmente la situazione.

 

Dopo aver fatto un tratto di strada insieme agli studenti, il Sindaco Porcheddu è sceso dal bus per indire una riunione straordinaria, nella quale erano presenti l’ing. Pirino facente le veci dell’Arst, il Sindaco e diversi assessori nonché il sottoscritto.

 

Dopo aver analizzato la situazione insieme all’ing Pirino, che si è reso disponibile fin da subito e molto propositivo al fine di risolvere insieme al Sindaco la problematica, e appurato insieme che il problema c’è ancora, il Sindaco ha palesato la sua idea al funzionario Arst e ai presenti: “ se è vero che da Budoni centro i bus in direzione Olbia sono solo due è anche vero che un altro bus in direzione Olbia, parte attualmente dal bivio della borgata di Malamurì, basterebbe quindi “dirottare” quel bus verso Budoni per risolvere il problema”;

l’ing. Pirino dopo aver avvallato la proposta del Sindaco Porcheddu ha immediatamente contattato la direzione centrale dell’Arst di Cagliari, per dar via alla procedura di “dirottamento” del bus in questione.

 

Oggi il Sindaco in una conferenza stampa ha detto in anteprima alla redazione de “lu bandidori” che il 28 ottobre 2015 partirà il terzo pullman da Budoni centro mettendo fine in modo definitivo alla problematica in questione.

Buona Politica? Si può fare. Eccome.

Si può fare, dove la politica è risposta essenziale ai bisogni della cittadinanza.

 

Michele Durgoni (lu bandidori).