BUDONI: RANDAGIO SARAI TU...

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L'Amministrazione Pubblica, anche quest'anno ha emanato un' ordinanza Comunale, nella quale si dettano le misure di comportamento per i proprietari e i detentori di cani, ed eventuali sanzioni per coloro che non dovessero rispettare la medesima.  

Il comune, infatti, dopo aver ricevuto svariate segnalazioni da parte dei nostri lettori, ha appurato

-l’effettiva presenza di cani non al guinzaglio, lasciati incustoditi dai proprietari, con potenziale pericolo per l’incolumità pubblica; in oltre:

-La noncuranza di proprietari di cani, i quali, essendo sprovvisti di idonea attrezzatura, sovente non provvedevano alla rimozione degli escrementi solidi dal suolo pubblico, con conseguente pregiudizio per il decoro urbano e per l'igiene pubblica;

-L'incuria dei proprietari, i quali, dopo avere alimentato i cani in aree pubbliche, abbandonavano le ciotole vuote e i resti di cibo sul suolo, con grave pericolo per la salute pubblica;

-L’utilizzo dei litorali in maniera impropria: seppur nel comune di Budoni siano presenti aree ad essi destinate.  

Preso atto di tali comportamenti incivili da parte di alcuni proprietari, l’Amministrazione comunale ha deciso di prendere provvedimenti: ordinando, sia ai proprietari, sia ai conduttori, di avere sempre con se il libretto sanitario dell’animale, un’ idonea attrezzatura per l'eventuale raccolta delle deiezioni solide canine, impedire ai propri animali di imbrattare con deiezioni liquide i muri, i portoni, le porte, le vetrine dei negozi, le panchine, i marciapiedi e altri elementi dell'arredo urbano, oltre alle gomme delle auto;

Oltre a ciò la stessa ordinanza impone di:

-Rimuovere le ciotole vuote e i resti di cibo lasciati sul suolo, dopo avere alimentato i cani in aree pubbliche, al fine di prevenire problemi di natura igienico-sanitaria;

-Non lasciare gli animali liberi di vagare senza custodia in aree pubbliche, in modo da non recare molestie alle persone che transitano nelle suddette aree;

-Custodire i cani all'interno delle aree private, opportunamente recintate, di cui il possessore dell'animale abbia la proprietà, o nei litorali nella “dog beach”;

-Condurre i cani al guinzaglio e che lo stesso abbia una misura non superiore a mt.1,50;

-Portare con sé una museruola, da applicare al cane di grossa taglia o di indole aggressiva in caso di rischio per l'incolumità di persone o animali, o su richiesta delle autorità competenti;

-Adottare tutte le misure idonee, compresa la custodia dell'animale all'interno della propria abitazione, affinché i cani non disturbino con il loro abbaiare i confinanti o chi abita nelle vicinanze;

-Custodire i cani in spazi compatibili, dotati di un adeguato riparo dalle intemperie, oltre che dell'acqua e del cibo necessario;

-In caso di violazione delle prescrizioni dell’ordinanza sopracitata, al proprietario verrà impartita una sanzione amministrativa pecuniaria da € 100,00  ad  € 500,00” e in situazioni più gravi la sanzione sarà di tipo penale.

Ciò nonostante ancora tante sono le segnalazioni pervenute negli ultimi giorni a “lu bandidori”, tali segnalazioni parlano di aggressioni alle persone da parte di cani “incustoditi”, (non randagi) che per ora hanno arrecato solo piccole escoriazioni e tanto spavento ma che se sottovalutata questa situazione potrebbe sfociare in tragedia; altra violazione che da non pochi problemi è la presenza di molossi all’interno della spiaggia pubblica, già di per se una violazione, ma in aggiunta senza museruola, guinzaglio o altro sistema di prevenzione verso gli altri avventori, spesso e volentieri bambini.

(Diverso è il materiale fotografico pervenuto in questa pagina, ma il mio consiglio è sempre quello di rivolgersi alle autorità competenti, la mia pagina ha lo scopo di segnalare il problema e di sensibilizzare la popolazione, ma devono essere le autorità competenti, polizia locale, barracelli etc. ad intervenire).

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Se ai proprietari dei cani porgo l’invito di badare ai propri amici a quattro zampe, rispettando oltre che l’ordinanza Comunale, anche quella del buon senso, in altrettanta maniera mi rivolgo alle forze dell’ordine, che siano esse comunali o militari, affinchè possano far rispettare tale ordinanza; concludo dicendo che il più delle volte la bestia… non è di certo il cane! 

A videcci sani.