BUDONI: ROULETTE RUSSA PER PRENDERE IL BUS.

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Tante sono state le richieste d’aiuto da parte del borgo di Tanaunella, arrivate alla redazione “budoni news – lu bandidori” un giornale online del paese, che si occupa di dar voce ai cittadini.

 

Da mesi, infatti, i pendolari di Tanaunella, (il borgo più grande del paese), chiedono che sia ripristinata la fermata autobus dell’Arst soppressa quest’estate appena trascorsa.

 

Le famiglie di Tanaunella, infatti, sono rimaste da allora senza la fermata Arst, che permetteva loro di viaggiare regolarmente da e verso Olbia e da e verso Nuoro.

Una situazione che continua a causare enormi disagi agli abitanti residenti, in particolare agli studenti;

 

gli stessi, infatti, sono costretti a percorrere ben 2km sia all’andata che al rientro, sotto le intemperie, per poter raggiungere l’unico punto individuato come fermata autobus, ma oltre questo disagio, si trovano costretti a dover attraversare la strada provinciale 125, (Orientale sarda), scavalcando una cunetta e senza nessuna segnalazione stradale ne verticale ne orizzontale specifica, esponendosi così a quotidiani pericoli e frequenti rischi di essere travolti dall’incessante traffico, che soprattutto nei mesi estivi si riversa nella strada provinciale divenendo difatti una vera e propria roulette russa.

 

I cittadini della borgata di Tanaunella hanno ritenuto opportuno segnalare il problema;

inizialmente in maniera verbale, successivamente con una petizione tramite sottoscrizione di firme.

Tale petizione è stata in seguito portata all’attenzione dei vertici della compagnia di trasporti Arst e all’Assessorato Regionale dei Trasporti, nonché all’Amministrazione Comunale di Budoni, affinchè venisse ripristinata la fermata al centro della borgata risolvendo così il problema e venisse salvaguardata nel frattempo la sicurezza dei pendolari, con tutti gli accorgimenti del caso, sia per quanto riguarda la segnaletica, che di tipo strutturali;

Nonostante siano passati diversi mesi da tale richiesta d’aiuto, nulla è cambiato.

 

Oggi i cittadini si rivolgono ancora una volta, (tramite “lu bandidori di Budoni”) agli enti preposti: Regione, Unione dei Comuni, ex Provincia Olbia/Tempio, Arst e infine all’Amministrazione Comunale di Budoni, che ha sia il diritto, sia il dovere, di protestare e di marciare al fianco dei propri compaesani per far valere i loro diritti;

 

in primis il diritto alla sicurezza pubblica, in secondo luogo il diritto alla mobilità per tutti e in particolare per le persone più deboli, (pensiamo ad esempio alle persone anziane), ed infine il diritto allo studio;

questi diritti sono stati, se non messi a repentaglio, ignorati.

 

Già in passato il Sindaco Giuseppe Porcheddu aveva risolto un problema simile, inerente sempre l’Arst e la sicurezza dei pendolari, all’epoca segnalò, come da prassi, la problematica  agli enti preposti, tramite missiva ufficiale, ma l’esito non fu positivo, in seguito lo stesso, adottò un atteggiamento più determinato e utilizzando tutte le armi a sua disposizione e i risultati arrivarono, eccome;

 

Oggi, i cittadini di Budoni chiedono al loro Sindaco di mantenere lo stesso atteggiamento mantenuto nelle ultime circostanze e di far ripristinare la fermata della discordia, cosicché Babbo Natale possa fermarsi e donare a tutta la cittadinanza e in particolare ai bambini, un sacco pieno di serenità e sicurezza.

 

Michele Durgoni (Lu bandidori).