DISCORSO FINE ANNO

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Auguri cari amici vicini e lontani,

mi rendo conto che, in questo momento storico, augurare a tutti un buon inizio anno gioioso e sereno, possa suonare stonato, soprattutto per coloro, che stanno vivendo una drammatica quotidianità, che non consentirà di passare le festività natalizie con la serenità che meriterebbero.

Alla mia redazione, quotidianamente pervengono appelli e indicazioni per interventi di aiuto e sostegno economico verso persone in gravi difficoltà, da parte di giovani che non hanno e non trovano lavoro o da imprenditori che faticano a tenere aperte le loro aziende.

La mia attenzione è costantemente rivolta a individuare i bisogni della gente e a mettere in campo le mie modeste forze, per far pervenire le vostre istanze, a chi ci governa.

Ecco perché non voglio sottrarmi al “rito” degli auguri, ma voglio far sapere ai cittadini che il mio pensiero non si ferma al “Buon Anno”, ma è rivolto a voi tutti in modo costante, alla ricerca “insieme” di soluzioni concrete nella quotidianità, nella speranza che chi è preposto a governarci faccia tutto ciò che è possibile per risolvere i problemi.

A nome mio personale e della redazione di Budoni News, auguro quindi buone feste a tutti coloro che, si adoperano con il loro impegno per rendere sempre più efficaci i servizi al cittadino:

dagli Operai Comunali, alla Polizia Locale, all’arma dei Carabinieri, ai Barracelli, alla Guardia Costiera, al Sindaco Porcheddu e a tutti gli Amministratori, ai dipendenti Municipali, al nostro parroco don Giovanni Maria Chessa, a quelle fantastiche ragazze e ragazzi che tengono pulito il nostro paese, alle Associazioni di Volontariato, alla Protezione Civile, a tutti gli Insegnanti e Dirigenti scolastici, e a tutti coloro che amano questo nostro bel paese.

Auguri anche ai giovani che coltivano i propri talenti e che vorrebbero vedere riconosciuto il merito. Auguri alle imprese, piccole medie e grandi che, tra rilevanti difficoltà, trovano il coraggio di continuare a lottare;

Un augurio speciale, lo invio agli anziani, custodi delle nostre radici e di una memoria storica che è insegnamento di vita e ai malati che insieme alle proprie famiglie combattono contro la malattia.

Auguri anche alla mia famiglia e a colei che mi sopporta quotidianamente.

A videcci sani a lu 2017.