La Madonnina Profanata..

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La Madonna degli Abissi, a nord di Porto Ottiolu, si trova di fronte a Punta de “li turchi”, a 10 metri di profondità e fu realizzata interamente in granito dallo scultore Giuseppe Solinas grazie  alle donazioni arrivate alla comunità di Porto Ottiolu e da parte di tanti devoti.

 

La statua fu posizionata per la prima volta in mare l’8 agosto del 2001, poi a causa di diversi atti vandalici venne restaurata e ancora una seconda e una terza volta fino a quando si decise di sostituirla con un’altra statua identica, sempre realizzata dal medesimo artista, ma questa volta utilizzando il marmo di Orosei anziché il granito, ciò avvenne il 9 agosto del 2013, con una cerimonia preceduta da una messa celebrata dal vescovo Marcia Mosè e da una processione di barche .

 

La nuova Madonna degli Abissi, è alta tre metri e sessanta e pesa quattro mila chili.

 

In più di decennio la madonnina silenziosamente ha dato protezione a chi la invocava nel momento del bisogno.

 

“Non so se si può parlare di miracoli – dice il comandante Lorenzo Michieli,  un esperto di soccorsi in mare – però posso dire che Marcello è stato trovato, ormai stremato e senza speranze, a poche miglia di distanza dalla statua. Non solo: sarà un caso, ma la Vergine era stata inabissata solo il giorno prima”.

 

Era la mattina del dieci agosto 2001.

Marcello, che di cognome fa Fortunato, skipper di Gragnano, era partito da Salerno quattro giorni prima in compagnia di una cugina e di un’amica per trasportare a Porto Cervo un Ferretti di 15 metri, all’inizio tutto bene.

Tappa a Ponza per il rifornimento, poi rotta nord ovest, 160 miglia, otto ore previste di navigazione.

A metà della traversata il Ferretti ha cominciato a imbarcare acqua.

Erano le nove di sera, si era alzato il maestrale e il mare era forza sette.

Marcello era riuscito a contattare la guardia costiera di Olbia e a tamponare la falla con dei cuscini.

Due ore dopo però la barca è affondata.

Le due ragazze si sono aggrappate a un parabordo e, nella nottata, sono state salvate.

 

Fortunato invece ha vagato sul battellino per quattro giorni. Elicotteri, motoscafi, aerei, nessuno lo vedeva.

E dopo cento ore, quando si è messo a pregare la Madonna, ecco uno yacht di 12 metri che l’ha visto, l’ha tirato su e lo accompagnato a Porto Ottiolu.

 

Gli amici di Porto Ottiolu pensano che sia tutto merito della Madonna degli Abissi, quella Maria Marinara alla quale diversi natali orsono il parroco di Budoni ha dedicato una preghiera speciale durante la messa di mezzanotte.

 

 

Da allora la statua ha continuato per una dozzina d’anni a subire i maltrattamenti e gli sfregi dei teppisti subacquei.

 

Ma perché si continua la profanazione di una statua rappresentativa della madre di Cristo?

E’ solo stupidità o c'è altro dietro?

 

Questo è un danno che far star male.

Un’azione d’intollerabile e vergognosa violenza.

Un atto da condannare e da stigmatizzare, con fermezza che definisco personalmente inaccettabile.

 

Un sopruso inutile ed irrispettoso, non solo per la chiesa ma per tutti i fedeli della nostra comunità, atto che non deve ripetersi mai più.

 

sabato 8 agosto come ogni anno alle ore 19:00si terràla Santa Messa in suo onore e poi partiranno i festeggiamenti con della buona musica e con la speranza che quegli idioti che per anni l’hanno tormentata possano lasciarla in pace definitivamente.

Il vero miracolo non è volare in aria o camminare sulle acque, ma camminare sulla terra rispettando ciò che ci circonda.