Nasce "Medicina Veloce", un'associazione di specialisti per tagliare le liste d’attesa.

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Non si propongono come alternativa alla sanità pubblica, ma vogliono essere complementari al servizio offerto dall’Azienda Sanitaria Locale, con l'obbiettivo di ridurre  in maniera sostanziale i tempi delle liste d’attesa che mettono in seria difficoltà tanti cittadini, talvolta costretti a dover rivolgersi in strutture private con costi non da tutti sostenibili. 

Questi sono i medici di “Medicina Veloce”, duecento professionisti operanti in tutta la Sardegna,  che intendono proporsi a completamento della sanità pubblica, quando quest’ultima non riesce a far fronte alle migliaia di richieste e le liste di attesa si allungano di mesi e talvolta in anni. Con Medicina Veloce, invece, le persone potranno scegliere la miglior soluzione per se stessi e per i propri cari con prezzi che più si avvicinano al comune ticket.

 

Lunghissimo l’elenco delle specializzazioni a disposizione degli utenti, compresi i servizi domiciliari e i mezzi di trasporto, ma sono soprattutto gli ambulatori di diagnostica quelli destinati ad attirare maggiormente l’attenzione dei pazienti:


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Prenotare è semplicissimo basta inviare un sms o whatsapp (anche vocale) al numero 3770843052, scrivere il nome, il tipo di visita e la provincia, poi sarà l'associazione a richiamare entro poche ore;

Per effettuare la visita è necessario pagare gli oneri di sistema in anticipo e si può fare on-line. Il costo della visita si pagherà direttamente nelle mani del medico specialista che effettuerà la prestazione.

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"I costi sono molto più accessibili rispetto al privato tradizionale per via delle nostre convenzioni - dice la dott.ssa Serena Carta, direttrice regionale -  questo per venire incontro alle esigenze degli utenti, ovviamente l’associazione di professionisti non può applicare le stesse regole della sanità pubblica ma – spiega ancora Carta – è molto conveniente, inoltre stiamo studiando  una serie di iniziative che ci consentiranno a breve di erogare servizi gratuiti indirizzati a quella fascia di utenti con esenzione".

 

"La nostra politica – sostiene Domenico Careddu, direttore dell’associazione – invita sempre i pazienti a contattare sempre il C.U.P come prima scelta, in quanto interfaccia con il sistema pubblico che ci garantisce le cure cosi come previsto dall’articolo 32 della Costituzione, ma qualora i tempi non fossero in linea con le proprie esigenze, da ora sarà possibile avere un’alternativa veloce ed economica che funge da unico interlocutore con le varie branche della medicina».

Di seguito le il monitoraggio delle liste d'attesa della Sanità Pubblica:



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