PINETA DI AGRUSTOS: LEGNA GRATIS???

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Agrustos: Segano alcuni alberi di Pino poi si danno alla fuga perché scoperti da alcuni giovani di Budoni, e non è la prima volta che si verificano simili episodi.
Infatti nelle immediate vicinanze, una decina di alberi di pero hanno subito la stessa sorte.

Di conseguenza, occhi aperti e per qualsiasi cosa chiamare il servizio di emergenza ambientale (1515) istituito dal Corpo Forestale.


Tagliare un albero non solo è un atto di grande inciviltà: è una mancanza di rispetto per l’ambiente in cui si vive, è come prendere a bastonate un gattino indifeso, non ci sono scuse, per gesti simili.


L'albero è universalmente riconosciuto come il simbolo dell'uomo, rappresenta la vita, lo slancio vitale, la forza e la sicurezza, l’attività antierosiva delle sue radici aumenta la stabilità del terreno da 4 a 16 volte rispetto ad un terreno privo di vegetazione, le radici delle piante legano le particelle di suolo e lo rinforzano,: in parole povere, quando tagli un albero, uccidi te stesso.


Non ci sono scuse neanche dal punto di vista economico, perché le stesse leggi che tutelano il patrimonio boschivo offrono diverse possibilità a chi vuole (o necessita di) fare legna gratis:


Il "Taglio del bosco" se eseguito nel rispetto delle Prescrizioni di Massima e di Polizia Forestale è un taglio colturale e come tale è ammesso dalle leggi che tutelano i boschi, come il "Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio" (d.lgs. n. 142 del 22.1.2004, art. 134,142 e 149 e il d.lgs. n. 227/2001 art.6.).


Forse conviene informarsi, prima di imbracciare nuovamente la motosega, anche perché le sanzioni viaggiano da un minimo di 60 euro per ogni pianta con un diametro di 25 centimetri per salire a 100 euro per quelli di diametro fino a 35, e FINO A 100 euro per un ulteriore centimetro in più, e se uno non ha i soldi per acquistare la legna, figuriamoci se ce li ha per pagarsi multe del genere (e allora sì, che sono dolori).

Quando andate a fare le vostre belle passeggiate oltre che prendere il sole guardate un po’ in giro e se qualcosa non torna chiamate “Lu Bandidori”.

Oltre i Vigili che svolgono il loro servizio di controllo del territorio anche noi, dobbiamo fare il nostro.