UN PONTE DI SOLIDARIETÀ PER ALICE

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Lorena Gelsomino è una giovane ragazza Budonese che sta lottando contro una forma cancerogena denominata “linfoma di hodgkin”, grazie a Dio per lei esiste una cura e sta procedendo diciamo “bene” e preghiamo che presto possa riprendere a vivere spensierata come ogni ragazzina di 11 anni.
Questo purtroppo non si può dire per Alice, una bimba di 22 mesi di Cuglieri, alla quale Lorena si è legata in maniera viscerale.

Si sono conosciute all'oncologico di Cagliari, dove entrambe sono sottoposte a chemioterapia.
Lì hanno potuto legare da subito, grazie soprattutto all'affetto che Lorena ha esternato senza riserve verso una creatura che poteva essere sua sorellina.
Ad oggi, l'unica alternativa concessa ai genitori di Alice, è la ricerca di una cura sperimentale all'estero, che possa dare una speranza di guarigione alla piccola, ma attualmente nessuna struttura ha dato risposta.

Lorena, anch’essa paziente oncologica in lotta con il suo male, ha deciso però di attivarsi prendendo a cuore la storia della sua giovane amica.
Cercando di promuovere una catena virtuale denominata "un ponte per Alice" creata dai genitori e familiari di Alice;
Un ponte che colleghi la storia di Alice con il resto del mondo... un ponte che le permetta di arrivare a qualche cura nel mondo per consentirle di continuare a vivere.

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La storia di Alice raccontata dalla madre:

"All'improvviso ci siamo trovati ad affrontare una prova molto grande. Mai avremmo pensato che una piccola creatura di 11 mesi potesse sopportare una prova così difficile.
Il 19 agosto 2016 inizia il nostro viaggio…in quel periodo il suo accrescimento non è nella norma, Alice viene sottoposta a un prelievo e, dopo un’ora circa, la chiamata dal laboratorio analisi: devo recarmi immediatamente all'ospedale con Alice perché i valori dell’emocromo sono molto bassi (3.4 di emoglobina e 11.000 piastrine). Devono intervenire subito. È molto urgente. L'ambulanza ci trasferisce al Microcitemico di Cagliari per una trasfusione immediata di sangue e piastrine. Seguono controlli più accurati e il prelievo di midollo.
Trascorsa una settimana arriva la doccia fredda: Alice è affetta da Leucemia Mieloide acuta M07 e, oltretutto, presenta una traslocazione che indicava la necessità di trapianto. Inizia l'inferno... mille paure e mille pensieri negativi mi attraversano. Poi il suo primo ciclo di chemio e la paura ci incatena.
Alice si dimostra da subito una guerriera, affronta tutto con serenità e sempre con il sorriso. Mi sento relativamente serena, ho fiducia, i suoi occhi mi parlano, dicono che ce la faremo .
La vita all'interno dell’ospedale non è delle migliori, come facilmente si può immaginare, anche se il personale è affettuoso e sempre disponibile.
Trascorriamo le giornate a inventarci giochi nuovi e affrontiamo, sempre con serenità, altri tre cicli di chemio e Alice li affronta con ancora più grinta del primo. Il 4 gennaio 2017 ci trasferiamo al centro trapianti. Aumentano le paure ma le affrontiamo sempre con positività e serenità…e un altro ciclo è affrontato da Alice nel migliore dei modi.
Il 18 Gennaio Alice riceve l’infusione delle cellule staminali ricevute da me. Un'altra forte emozione, così diversa ma in fondo così simile a quella legata alla sua nascita…
Purtroppo dopo 100 gg la brutta bestia è tornata. Alice è stata sottoposta ad altri due cicli di chemio che purtroppo non hanno dato i risultati sperati.
I medici ci dicono che purtroppo non c'è più niente da fare. Abbiamo contattato, parecchi centri anche all'estero, ma quelli che ci hanno risposto non ci hanno dato speranze.
Siamo qui a condividere con voi la nostra dolorosa esperienza perché non siamo ancora pronti a perdere la speranza!
Alice è una bambina forte e, ad oggi, nonostante il persistere resistente della malattia, si trova in buonissime condizioni di salute generali.
Alla luce soprattutto di questo, pur essendo consapevoli della gravità del quadro clinico, vogliamo urlare a tutti che NON SIAMO PRONTI A MOLLARE!
Non lo è Alice…e non è ancora arrivato il momento di arrendersi".

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La storia di alice sta rimbalzando sui social da un profilo ad un altro creando così, un ponte virtuale con Alice dove vede in prima linea come promotrice, proprio l’amica Lorena, che grazie a tutta la comunità Budonese e dell’intero territorio Gallurese sta permettendo una più ampia diffusione di questa gara di solidarietà anche oltre mare, sia in Italia che all’estero.

Anche vari personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo si stanno interessando alla causa, tutti con l’obiettivo di far arrivare la storia agli ospedali, alle cliniche, ai medici e ai centri specializzati di tutto il mondo; con la speranza di trovare in questa maniera un luogo in cui alla nostra cara Alice venga data ancora una speranza.
La famiglia non si aspetta un miracolo, ma desidera avere quantomeno, una speranza!

Come Bandidori di Budoni voglio anche io dare il mio modesto contributo a questa campagna informativa e di solidarietà per la piccola Alice, invito perciò tutti i miei amici e lettori a condividere questa storia, e naturalmente chiedo a tutti coloro che abbiano un contatto utile alla causa a segnalarlo alla famiglia o tramite la nostra pagina www.budoninews.it.

Voglio però anche complimentarmi con te, Lorena Gelsomino, poiché alla tua giovane età dovresti solo pensare a giocare con spensieratezza, però il destino ti ha messo davanti a una grandissima prova da superare...
e tu, con la tua maturità, il tuo buon senso e la tua infinita dolcezza, non solo stai affrontando la tua situazione con tanta forza e coraggio, ma in più stai trasmettendo quello stesso coraggio alla tua giovane compagna d'avventura e alla sua famiglia, aiutandoli nella promozione di questa campagna di solidarietà ,per dar loro ancora una speranza.

Vorrei dirti GRAZIE, e lo faccio a nome di tutto il paese di Budoni: dell’intero consiglio comunale, dell’arma dei Carabinieri, della protezione Civile, dei Barracelli, della Polizia locale, dei due consigli di Istituto Scolastici, delle varie associazioni sportive e culturali, del vescovo emerito Pietro Meloni e da tutta la diocesi di Nuoro, dai dipendenti comunali, dai commercianti e da "Budoni Lavora e da tutti i cittadini Budonesi, nessuno escluso.
Tutti noi siamo orgogliosi di te!!!

Grazie di cuore, auguro il meglio a te e alla piccola Alice, che possa Lolek intercedere per la vostra guarigione.

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 L'importanza della musica... GHALITERAPIA!

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