Uno sguardo dal cielo!

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Oramai è notizia risaputa della vicenda accaduta domenica 13 settembre riguardante il furto in chiesa a Budoni e dei ladri di offerte incastrati ieri grazie alle telecamere di sorveglianza “privata”.

 

Determinanti sono state proprio le telecamere, che hanno dato modo agli inquirenti di avere delle solide basi dalla quale partire ad indagare, infatti, da lì a poco i carabinieri della stazione di Budoni sono riusciti ad identificare e denunciare, per furto aggravato un 38enne di Siniscola e la sua compagna di Torpè.  

 

Bene io non voglio rifilarvi una notizia “vecchia” che tutti già conoscete, invece, vorrei partire da tale vicenda per fare una riflessione:

 

Sebbene questa vicenda si sia conclusa bene, volevo mettervi al corrente che da quasi due anni Lu Bandidori sta lavorando sull’idea  di proporre  all’amministrazione comunale e alla popolazione tutta la creazione di  un sistema di videosorveglianza del territorio cittadino.

Come abbiamo avuto modo di vedere, non ci sono più le condizioni per fare affidamento sull’onestà altrui, questi ladri sacrileghi dell’ultima ora sono solo la punta dell’iceberg e la comunità continua ad essere esposta al rischio di subire scorribande di tutti i generi: nella maggior parte dei casi le forze dell’ordine, a cose fatte,  possono fare affidamento sulle testimonianze (SE ce ne sono)  e sulla eventuale disponibilità di sistemi di videosorveglianza “privati”, ma per ogni caso fortunato come quello della chiesa ce ne sono almeno cento assai meno fortunati.


Fino a qualche anno fa erano legittimi i dubbi e le perplessità legati prevalentemente a ragioni di privacy:

Oggi non ha più senso preoccuparsi di cose del genere, ma vedremo nel dettaglio perché non c’è davvero ragione di preoccuparsi.


La sola presenza di telecamere, in coppia con un costante monitoraggio da parte delle Forze dell’ordine, ha un potere dissuasivo molto elevato. Sono davvero pochi i criminali che amano farsi filmare durante le loro imprese, e la stragrande maggioranza RINUNCIA al tentativo e cerca prede più facili.

 

In questo momento, noi siamo una preda facile ma possiamo smettere di esserlo, grazie alla prevenzione dei fatti criminosi con l'effetto di deterrenza delle telecamere e repressione, grazie alle informazioni eventualmente, fornite dal sistema di registrazione.

 

Si potrebbe avere una sorveglianza in diretta delle aree che possono essere interessate dalla notevole presenza di persone, punti cruciali di acceso e fuga dall’abitato.

Tutto ciò per esigenze di ordine e sicurezza pubblica, di protezione civile e sicurezza urbana;
Tali dati aiuterebbero in maniera seria e concreta gli inquirenti in fase d’indagini, accorciando le tempistiche delle stesse;

Naturalmente in tale progetto la popolazione dovrebbe essere adeguatamente informata.

 
Concretamente andrebbe sottoscritto un protocollo d’intesa tra Prefettura e Comune di Budoni dopo un summit tra Prefetto, Sindaco, Comandante di Stazione ed eventualmente altre parti.

Questa, è l’idea di base.

 

Poi chi di dovere studierà nel dettaglio il daffarsi, non posso mica fare tutto io eh!

 

Pensate sia un’idea da scartare a priori o ci sono gli estremi per ragionarci su un minuto?

 

A videcci sani.