La Casa Cantoniera di Budoni

finalissima-cantone.jpg

La Casa Cantoniera di Budoni fu edificata intorno all’anno 1875 e insieme alla vecchia chiesetta è il più antico edificio del paese.

La casa cantoniera  è un’immobile, di proprietà demaniale e gestita dall'ANAS, caratterizzato dal tipico colore rosso pompeiano.

 

Prende il nome dal “cantone” gestito dai "cantonieri", gli operai addetti alla manutenzione delle strade, che per esigenze di servizio, avevano necessità di alloggiare sul luogo di lavoro.

 

Tante famiglie si susseguirono negli anni, ricordiamo fra le prime quella di Giovanni Pietro Punzeddu, sposato con una Cocciu Battistina, che nel 1887 era già operativo come cantoniere a Budoni poi le due famiglie Meloni e Careddu negli anni 1932 e altri ancora;

all’interno della “Casa” normalmente vi abitavano sempre due di cotonieri con rispettiva famiglia, questo perché si dividevano la zona di lavoro,(il cantone appunto), un operaio andava dalla Cantoniera di Budoni verso nord in direzione Berruiles e l’altro verso sud in direzione Tanaunella;

Se pensiamo che da Cantoniera a Cantoniera intercorrono circa 8 km, ogni cantoniere gestiva 4 km circa di strada, andando ad incrociarsi con il cantoniere di un altro edificio con esso confinante.

Distribuite su tutte le strade statali storiche italiane, anche quella di Budoni all'interno custodiva i mezzi e le attrezzature utilizzate per espletare le operazioni di manutenzione delle strade statali.

Ma a Budoni gli stessi cantonieri in passato non avevano dei mezzi meccanici propri e capitava talvolta che il legname raccolto lungo la strada, fosse portato a braccia verso la Casa, dove veniva riutilizzato dagli stessi come legna da ardere.

 

La mansione primaria del cantoniere era di tenere pulita e in ordine ponti e strade, nei bordi tagliando le frasche e al centro sistemando “s’istradone” che all’epoca non era asfaltato ma coperto da ghiaia, transitata il più da carri a buoi, cavalli, asinelli e piccoli calessi;

Solo in seguito arrivarono le autovetture, intorno al 1940, (per esattezza la prima automobile fu una FIAT Balilla di ziu Manlìu Demuru), e nel 1951 la strada fu asfaltata.

Dall’Ottocento, la figura del Cantoniere ha avuto notevoli evoluzioni. L’Anas, ne ha fatto l’emblema stesso della sua esistenza.

 

L’Azienda che da 75 anni si occupa di costruire e di mantenere le strade dello Stato in Italia, anche oggi non può fare a meno dell’opera quotidiana, essenziale e produttiva dei Cantonieri. Quasi due secoli di storia separano le prime figure di questi operatori stradali dai moderni Agenti della Viabilità Nazionale.

 

Tornando ai giorni nostri però nell’anno 2014 ci si appresta a vedere il tramontare di questa figura che per anni ha accompagnato i ritmi di vita del nostro Paese;

 

È, infatti, notizia di qualche giorno, che la famiglia Piras è arrivata al termine del servizio per raggiunti limiti di età del capo famiglia Michele, diventando cosi a tutti gli effetti, l’ultima famiglia di Cantonieri della comunità di Budoni.

 

Ora l’edificio poiché bene demaniale sarà dato in mano alla Regione Autonoma della Sardegna ed essa valuterà il daffarsi; ma tutti noi ci auspichiamo che l’edificio possa essere affidato al Comune di Budoni per far sì che non diventi un rudere al centro del paese come tanti altri che fanno bella mostra in via Nazionale e non solo.

 

Sarà poi il buon senso dell’Amministrazione utilizzare al meglio quest’edificio.

 

La strada della vita attraversa il presente e non il domani. A volte è larga altre volte stretta. Corre in salita oppure in discesa ma va sempre avanti in direzione dell'oggi.