Nella lettera sullo Sblocca - Italia Matteo Renzi chiede aiuto ai Sindaci  per far ripartire il Paese con uno sforzo comune e dice cosi:                                                                                                                                                    "Sono stato Sindaco anche io. E come voi ricordo le polemiche: quanti cantieri abbiamo bloccato per la mancanza di un parere, per un diniego incomprensibile di una sovrintendenza, per le lungaggini procedurali. Quante volte siamo stati costretti a rinunciare a un investimento magari di capitali stranieri, certo innamorati dell'Italia, ma preoccupati del complicato sistema amministrativo del nostro paese.”

Il premier continua invitando i Sindaci a individuate una caserma bloccata, un immobile abbandonato, un cantiere fermo, un procedimento amministrativo da accelerare. Questo deve avvenire entro il 15 giugno,

all'indirizzo matteo@governo.it

Sarà compito del Premier verificarne lo stato d'attuazione con gli uffici dedicati e - se del caso - procedere all'interno di un pacchetto di misure denominato “Sblocca-Italia”.

ORA PARLIAMO DI  BUDONI:

La domanda che faccio è: l’Attuale Amministrazione ha già individuato le urgenze del nostro Comune e se sì, quali e quante sono?

Ad esempio la casa parrocchiale bloccata da un decennio non per i fondi, (già destinati con progetto pronto) ma per burocrazia e testardaggine della Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Sassari e Nuoro che non permette la demolizione e la ricostruzione ma solo la ristrutturazione, operazione senza nessun senso che porterebbe a una lievitazione di danaro di ben 5 volte.

Sarebbe bello, ancor prima di inviare il plico al Governo centrale, di conoscere il suo contenuto, magari con un consiglio comunale straordinario.

L’altra domanda la faccio ai Budonesi cioè ai cittadini che vivono in questa realtà e che spesso si lamentano al BAR di tutto e di tutti ma quando devono esprimere il loro pensiero, sono un po’ meno loquaci.

Per sbloccare il paese dobbiamo SBLOCCARE innanzitutto noi stessi…

Facebook non è solo una bacheca per scrivere fesserie, anche se ci stanno, anche quelle, il cazzeggio fa parte del gioco e guai ci manchi, sempre che non sia offensivo, ma dovrebbe essere anche un luogo dove confrontarsi dove dire ciò che si pensa realmente, perché solo noi conosciamo i problemi del paese e se non li tiriamo fuori, non potremo mai lamentarci in futuro, del fatto che questa o quell’amministrazione non ha risolto i problemi.

"Sbloccarsi significa capire la nostra importanza e il cominciare a concepire la nostra libertà."