Con delibera n° 29 del 27/03/2014 la Giunta Porcheddu deliberava riguardo un progetto già approvato dall’ Amministrazione precedente dell’allora Sindaco Pietro Brundu affiancata tra gli altri dall’assessore competente Loredana Meloni, il progetto denominato “ Progetto
di recupero ambientale della fascia litoranea di Budoni – Conservazione e gestione delle aree ecotonali”.
Concretamente il progetto ha un costo totale di € 62.000,00 ma grazie alle risorse del POR fesr 2007/2013 la vecchia giunta Brundu ottenne un finanziamento per €. 50.000,000 e a esso si andava ad aggiungere un cofinanziamento comunale di € 12.000,000.
Bisogna tenere conto che il progetto è un primo passo verso il recupero delle zone ecotonali da troppo tempo trascurate e che con gli anni divenivano sempre più un ricettacolo di spazzatura.
Il progetto prevedeva inoltre una recinzione degli stagni con piantumazione autoctona, cartellonistica informativa bilingue e un punto di osservazione ("birdwatching"), della fauna esistente.
In questi due stagni, infatti, oltre alla presenza di specie animali più comuni, è stata scoperta da Egidio Trainito la nidificazione del “Pollo Sultano”, un volatile protetto dalla direttiva comunitaria denominata "uccelli" (Direttiva 79/409/CEE), che tutela le specie a rischio di estinzione.
(http://www.agraria.org/faunaselvatica/pollo-sultano.htm)
In sostanza, grazie anche, alla presenza di diverse coppie di questo volatile si sono riusciti ad ottenere questo finanziamento pari a 50.000,00 euro.
Il progetto non solo ha lo scopo di bonificare l'area, tutelare le specie esistenti, valorizzarla dal punto di vita turistico - naturalistico, quindi sviluppare il turismo sostenibile, ma inoltre mira a un intervento di tipo idraulico importantissimo.
E’ prevista l'eliminazione di una bretella stradale che non è naturale, ma frutto di un intervento incisivo dell'uomo, che negli anni ha separato i due stagni che naturalmente, a suo tempo, comunicavano fra di loro, ciò fu fatto utilizzando tubolari molto piccoli rispetto alla portata dell'acqua.
Oggi invece grazie allo studio dell'ing. Idili con l'eliminazione della bretella e dei tubolari si consentirà all'acqua di seguire il suo percorso naturale evitando gli effetti devastanti che possono provocare un tubolare ostruito come la storia più recente ci insegna, nostro malgrado.
L’Amministrazione Porcheddu costatando che il progetto di cui sopra ha tutte le carte in regola, compresi i vari nulla osta dagli enti preposti ha deciso di sposare egli stessa il progetto medesimo, deliberando a suo favore sia in linea amministrativa che tecnica, e rendendo di fatto il progetto “esecutibile”.
Proprio in questi giorni, infatti, è iniziato il primo intervento nello stagno in zona Pedra e Cupa di fronte al Disco-Bar “Miramare”.
Questo passaggio di testimone tra un Amministrazione e l’altra a mio avviso, è molto importante, a dimostrazione del fatto che quando un progetto è valido non esistono colori politici, se poi questi vanno a toccare temi quali turismo, ambiente e sicurezza dei cittadini allora che ve lo dico a fare.
Sciapò a entrambe le parti.