L'AIL - Associazione Italiana contro le Leucemie, linfomi e mieloma è impegnata, da 40 anni, nella lotta contro le malattie del sangue.
Oltre a finanziare la ricerca, la missione dell’AIL è quella di sensibilizzare l’opinione pubblica alla lotta contro le malattie ematologiche, migliorare la qualità della vita dei malati e dei loro familiari e aiutarli nella lotta che conducono in prima persona per sconfiggere la malattia;
L’importanza dell’Associazione al servizio del mondo ematologico e del malato, deriva dal duplice livello di presenza territoriale: nazionale e locale.
A livello nazionale, con il lavoro svolto presso le più prestigiose sedi istituzionali e con le iniziative su tutto il territorio, hanno determinato una grande attenzione alla lotta contro tali patologie.
A livello locale, lo stretto rapporto instaurato con le strutture ospedaliere e universitarie, hanno reso l’AIL un punto di riferimento insostituibile per i malati ed i loro familiari.
I centri di ematologia in Italia, grazie anche all’AIL, operano sugli stessi livelli di quelli dei migliori al mondo e la ricerca scientifica ha permesso di raggiungere risultati straordinari.
L’AIL ha fatto tanto e può fare ancora di più contro le leucemie, i linfomi e il mieloma, grazie ai contributi di molti italiani che hanno sentito e sentiranno il bisogno di dare.
Anche nel Comune di Budoni, si rinnova il tradizionale appuntamento con la solidarietà;
dal 5 all’8 dicembre tornano le Stelle di Natale nelle consuete postazioni:
-Piazza della Chiesa
-Bar Spinnaker
-Eurospin
La manifestazione è realizzata grazie all’impegno dei volontari che offriranno una piantina natalizia a chi verserà un contributo minimo associativo di 10 euro.
Le Stelle di Natale sono tutte caratterizzate dal logo AIL.
Con quest’iniziativa si potrà:
-sostenere la Ricerca attraverso il gruppo GIMEMA;
-potenziare il servizio di Assistenza Domiciliare;
-realizzare Case AIL;
-supportare i Centri di ematologia e di trapianto di cellule staminali;
-promuovere la formazione e l’aggiornamento professionale e altro ancora.
Il Cancro è ancora una parola “tabù”, da pronunciare sottovoce o, meglio, da non pronunciare affatto.
Ci sono persone che non vogliono sentirne parlare, e si scandalizzano se affronti l'argomento in pubblico, quasi il cancro fosse qualcosa di cui vergognarsi.
Alcune persone rifiutano di affrontare anche solo l'idea della malattia per cercare di esorcizzarla, di non farsi contaminare dalla fragilità di altri esseri umani;
a loro vedere, la malattia e la sofferenza non li riguardano, loro sono sani e gli altri, malati, non devono essere contagiarli, nemmeno con le parole.
Il cancro fa paura, ed è comprensibile, perché si tratta di una malattia grave.
Ci sono stati progressi enormi in campo medico che hanno incrementato le percentuali di guarigione e le aspettative di sopravvivenza, ma di cancro si muore ancora, e tanto, troppo.
Ma dal cancro si può anche guarire e con il cancro si può anche vivere.
IL 5, 6, 7 e 8 Dicembre 2015, se avrete la possibilità e la voglia di comprare una stella di Natale andate negli stands, e ricordate che qui non si tratta di fare l’elemosina donando 10 euro, ma si parla di fare un investimento per noi stessi e per i nostri cari.
A videcci sani!