Auguri al neo dottore Samuele Amadori, giovane di Budoni (borgata Berruiles) che ha completato il percorso di studi a fine Ottobre conseguendo la laurea Magistrale in un corso tenuto in inglese chiamato Master Degree in Cellular and Molecular Biology (BIOLOGIA CELLULARE) presso l’Università degli studi di Torino, nel Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi . 110 e lode e menzione speciale la valutazione della commissione per lo studente che ha discusso la tesi “Interazione tra microambiente tumorale acido e segnali di Ca2+ nella progressione dell’Adenocarcinoma Pancreatico Duttale”.

Le motivazioni della menzione riguardano la sua carriera universitaria nelle varie materie Samuele ha studiato i meccanismi molecolari e cellulari che sono coinvolti in processi fisiologici e patologici.

"Ho scritto la tesi con la supervisione della Prof. Fiorio Pla, sotto l’insegnamento di Biophysics (Biofisica). Ho studiato i processi patologici coinvolti nella progressione dell’Adenocarcinoma Pancreatico Duttale (PDAC), il tumore più frequente che attacca il pancreas esocrino. È un tumore molto particolare, nel 2023 è stato previsto che sarà la seconda causa di morte dovuta a tumori in Europa, è chemio-resistente, radio-resistente e anche non operabile. È un tumore silente, solitamente ci si accorge di averlo quando è in stadio già avanzato.

La parte interessante è che è circondato da un microambiente molto denso e acido, quindi tutte le cure non riescono a raggiungere le cellule tumorali per poterle uccidere.

Nella mia tesi ho cercato di capire come l’ambiente acido sia correlato nella progressione di questo tumore.  

Si è scoperto che le cellule tumorali quando esposte all’ambiente acido tendono a morire, ma dopo un mese di esposizione acida alcune riescono a sopravvivere. Questo sono più resistenti delle altre, si comportano in modo più aggressivo, tendenzialmente sono quelle che andranno a formare le metastasi negli altri organi. Ho anche cercato di capire quali fossero i processi patologici coinvolti nella selezione cellulare acida, e ho scoperto che l’omeostasi dello ione Calcio (un messaggero che serve a far comunicare la cellula con l’ambiente esterno) viene alterata. Cercando di interrompere alcuni processi coinvolti nell’entrata del calcio abbiamo scoperto che le cellule che prima mostravano un comportamento aggressivo, dopo il trattamento avevano un’attività metastatica ridotta di più del 50% questo è un grande passo avanti e voglio dedicare questi risultati e quelli futuri a mio Padre che non c'è più e a mia Madre".

Samuele continuerà la sua carriera con un dottorato a Padova, nel laboratorio gestito dall’ex rettore dell’Università di Padova, Rosario Rizzuto. Dottorato nazionale in RNA Therapeutics and Gene Therapy.