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L’assessorato regionale della Programmazione ha pubblicato l’avviso per il Bando territoriale del Monte Acuto e della Riviera di Gallura, che interessa Budoni, Alà dei Sardi, Berchidda, Buddusò, Monti, Oschiri, Padru, Golfo Aranci, Loiri Porto San Paolo e San Teodoro.
Grazie alla dotazione finanziaria di due milioni e mezzo di euro, l’obiettivo
è accrescere la competitività delle micro, piccole e medie imprese dell’area
individuata, sostenendo gli investimenti materiali e immateriali in ambito
turistico e ricettivo, potenziando gli itinerari e i collegamenti fra la costa
e le zone interne e valorizzando le produzioni tipiche di eccellenza.
Nei settori ammessi sulla base dei codici Ateco indicati nel bando, si finanziano piani fra i 15 mila e i 150 mila euro di valore, finalizzati alla nascita di nuove imprese o al consolidamento competitivo di quelle già esistenti. Si punta a introdurre soluzioni innovative dal punto di vista organizzativo, produttivo e commerciale che riguardino investimenti produttivi, servizi, formazione, spese di gestione, capitale circolante.
La sovvenzione è a fondo perduto. In determinate condizioni può essere associato un finanziamento pubblico a condizioni di mercato. Le domande di accesso alla misura devono essere presentate sul Sipes dal 28 marzo al 30 giugno, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse.
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L'accordo tra Monte Acuto e Riviera di Gallura, (2014-2019) è un progetto che coinvolge due Unioni che contano 10 Comuni e 32.400 abitanti. Esso punta su una forte sinergia fra costa e interno per potenziare l’offerta turistica, valorizzare le risorse culturali e ambientali, rivitalizzare il tessuto economico e imprenditoriale locale e migliorare la qualità della vita ed il benessere delle persone attraverso i servizi.
Il finanziamento generale si articola fra interventi di nuova finanza (15 milioni e mezzo più 2 milioni per le zone umide e 250mila euro di risorse della Conferenza episcopale sarda come previsto dal protocollo d’intesa per la valorizzazione degli edifici di culto con particolare valore storico e culturale) e interventi già valorizzati nell’ambito di altre politiche, oltre 12 milioni di euro che vengono messi a sistema.
Per approfondimenti e ulteriori informazioni e per consultare i documenti:
http://www.regione.sardegna.it/j/v/2644?s=1&v=9&c=389&c1=1345&id=76335