così è denominato l’evento del 16 settembre a Budoni (in piazza Einaudi) dove si svolgerà una manifestazione, organizzata dalla Pro Loco di Budoni e con il Museo dello Stazzo in collaborazione con la Diamond bartending school di Posada e con la partecipazione della Scuola Alberghiera di Budoni.
In tale serata si esibiranno i barman della Diamond bartending school di Posada con un insieme di tecniche acrobatiche nella preparazione di cocktail chiamata Flair bartending.
A tale esibizione seguirà una degustazione di cocktails a cura della scuola alberghiera di Budoni che si esibirà anche in una dimostrazione di intaglio di frutta e verdura, ci sarà anche un piccolo rinfresco omaggiato dall’hotel “Li cupulatti” a cura dello chef Cleto Veclani.
L’idea di questo evento nasce dalla volontà di creare una serata oltre che ludica e d’intrattenimento rivolta ai numerosi turisti ancora presenti in paese, anche informativa, rivolta ai ragazzi di Budoni che lavorano nel settore o che aspirano a farlo, mettendoli in contatto con queste due scuole, una pubblica e una privata;
La prima che da una formazione a tutto tondo trattando non solo le materie specifiche ma tutto ciò che la scuola dell’obbligo impone, la seconda invece implementa un corso più specifico che consente a chi non ha avuto la possibilità di frequentare quella pubblica di formarsi nella materia specifica e allo stesso tempo dà la possibilità a coloro che, neo-diplomati nella scuola pubblica, intendono specializzarsi nel bartending avanzato e in particolare nel “flair”.
Vediamo allora cosa comporta un corso base Diamond bartending school di Posada:
Corso tecnico-pratico che porta a scoprire il mondo del bartending in tutti i suoi aspetti.
dove verranno spiegate e provate moltissime ricette tra cui gli immancabili classici, come
ad esempio il ”Martini Cocktail” o il “Manhattan”, che non si possono non conoscere, ma
anche ricette nuove e più di tendenza come il “Mojito” o il “Cosmopolitan” o il “Sex On The
Beach”, che hanno molto successo nei locali in questi ultimi anni.
Qui s’impareranno tutte le tecniche di preparazione dei cocktails che permetteranno di elaborare ogni drink, anche il più impegnativo in un tempo massimo che non supera i 45 secondi.
Come versare la perfetta dose di prodotto senza l’uso di misurini vari, ma utilizzando una
tecnica ben precisa, che permetterà di ottenere un perfetto drink nel gusto, monitorare i
consumi e ridurre gli sprechi.
Come organizzare il banco bar al massimo dell’efficienza e funzionalità, vedendo in
dettaglio tutta l’attrezzatura necessaria e la sua manutenzione.
In oltre il flair (freestyle) cioè quell’insieme di movimenti acrobatici che danno la
possibilità di rendere spettacolare la preparazione di ogni bevanda, ma non solo, verranno spiegati i Bar Tricks, cioè simpatici giochi da banco da fare ai clienti utilizzando solo
semplici oggetti che possiamo trovare dietro al banco, come cannucce , tovaglioli e altro
ancora.
Tutto questo per vivere finalmente il banco bar da protagonisti; ma senza incorrere nel
rischio di essere scambiati per giocolieri, ma seri professionisti della miscelazione e dell’intrattenimento servendo perfetti e gustosi drink.
Oltre a tutto questo nel corso viene trattata anche la parte merceologica, andando ad analizzare i vari prodotti alcolici e non, in uso durante il lavoro: dal procedimento di distillazione alla zona di provenienza, dalla storia alla composizione di molti liquori, vedendo in dettaglio anche le differenze tra le principali marche presenti nel mercato.
Ogni allievo, durante il corso, avrà a disposizione
una postazione completa di tutta
l'attrezzatura necessaria, e sarà seguito da trainers qualificati.
L’obiettivo del training è quello di formare personale esperto nella miscelazione, sotto ogni suo aspetto e non "giocolieri".
I requisiti richiesti per questo corso sono solo voglia di imparare, grinta e passione!
Naturalmente a fine corso sarà rilasciato il Diploma di frequentazione.
Il 16 settembre dunque avremo una dimostrazione tangibile di ciò che questi ragazzi hanno imparato in tali corsi.
Ecco cosa ci ha detto il presidente della pro loco Fabiano Ventroni:
“Spero che tanti ragazzi residenti in “loco” interagiscano sia con l’alberghiero di Budoni che con l’accademia di Posada, poiché lo sviluppo di un paese turistico come il nostro, è legato anche alla qualità del servizio proposto ai nostri turisti;
I giovani Budonesi devono essere orgogliosi di poter avere la possibilità di formarsi e crescere non solo a livello lavorativo ma anche da un punto di vista culturale aprendo i propri orizonti”.
“Flair” in inglese significa: fiuto, attitudine, talento naturale, bene io auguro a tutti i nostri aspiranti barman e futuri gestori dei locali di Budoni che il vostro fiuto sia bene addestrato, che le vostre attitudini possano emergere ed evolversi e che non vi manchi mai l’inventiva e la voglia di crescere, solo così potremmo essere al top.
A videcci sani e cun lu diploma!