Budoni: BUON INSEGNANTE - BUONA SCUOLA

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Con immensa stima e gratitudine, i genitori e gli alunni della III°A della scuola media dell’istituto comprensivo di Budoni, vogliono ringraziare la loro Prof. Delia Ghisu; perché ritenuta, dagli stessi, “Eccezionale”, l’insegnante purtroppo e dovuta andare via per motivi professionali e per questo genitori e alunni hanno deciso di utilizzare Facebook per ringraziarla per tutto quello che è riuscita a trasmettere ai ragazzi;  riuscendo, nonostante tutte le diffidenze iniziali come spesso capita alle nuove arrivate, a conquistarli.

Secondo gli alunni l’insegnante in sei mesi ha fatto un lavoro immenso, dando sicurezza agli stessi e in particolare li ha spinti a credere nelle loro potenzialità e ad amare materie, di solito ostiche.

 

“Lei è riuscita ad entrare nel loro mondo, che ai tempi di oggi sono molto duri, e a tirar fuori da ognuno di loro il meglio di se stessi, - dice un genitore-, i ragazzi hanno fatto tesoro di tutto ciò appreso, e hanno promesso di continuare quel cammino da lei tracciato, facendo in modo che il suo lavoro non sia stato vano; noi Genitori veglieremo sui nostri ragazzi affinché portino avanti i suoi insegnamenti, avremmo voluto che fosse stata lei a portargli agli esami, ma purtroppo la vita ci pone davanti a delle scelte, a volte dolorose, e capisco benissimo quanto sia stata dura per lei abbandonare i suoi ragazzi.

Questa è la buona scuola che noi vogliamo, insegnanti che insegnino ad amare la scuola, a aiutarli a credere in se stessi e alle loro potenzialità, a immedesimarsi nei ragazzi e non generalizzare, come spesso accade, ognuno di essi e fatto in modo diverso, con idee diverse, questo Lei lo ha capito, la prof.  Delia è cresciuta con loro, ha dato, ma ha anche ricevuto tanto, per cui un immenso Grazie non bastava, per questo abbiamo deciso di affidarci al social Facebook per ringraziarla pubblicamente”.

 

La stessa prof. in un post su fb diceva di loro: “Io non so se mi merito veramente tutto questo"! E vi ringrazio per le vostre belle parole, ma soprattutto per l'affetto che mi dimostrate! Ho imparato a voler bene ai miei ragazzi e, grazie a loro, io sono cresciuta umanamente e professionalmente ... e non li dimenticherò mai! Ormai, sono parte di me, dell'insegnante che sarò e della persona che sono! E loro sono e saranno sempre la mia III°A”.

 

Ho deciso di riportare questa storia, perché non è cosa da tutti i giorni vedere questa manifestazione di stima e affetto verso un insegnante, in particolar modo per il fatto che, la prof. in questione abbia toccato i cuori e le menti dei giovani studenti e dei loro genitori, in un periodo così breve.

 

I genitori hanno parlato di “buona scuola” e allora mi sono fatto delle domande:

Quanto sono importanti gli insegnanti?

Gli insegnanti sono davvero il perno della qualità dell’istruzione ?

I risultati degli studenti sono determinati dalla qualità degli insegnanti ?

Queste sono domande alle quali si può rispondere sia in modo ideologico (un sì o un no, non argomentati) sia in modo scientifico, con prove alla mano, possibilmente convalidate da dati empirici, ossia da misure serie, verificate, ripetute, controllate.

 

Queste domande non sono per nulla banali e presuppongono che i singoli insegnanti contano, che possono determinare l’evoluzione dei loro studenti, che possono lasciare un segno indelebile sui membri delle nuove generazioni di studenti e che, "dulcis in fundo" concorrono a migliorare gli apprendimenti.

 

Gli ultimi studi hanno confermato la pertinenza di questa ipotesi: gli insegnanti contano, i progressi degli alunni e degli studenti dipendono, in modo significativo, dal talento e dalle competenze dei loro professori.

Tra le conclusioni tratte dall’analisi delle indagini scientifiche sull’effetto degli insegnanti, il documento cita le seguenti :

l’ampiezza dell’"effetto degli insegnanti" è superiore a quella dell’"effetto dell’istituto" : un professore ha più effetto sul progresso degli alunni nel corso di un determinato anno che non l’istituto scolastico ;

l’efficacia pedagogica di un insegnante è potenzialmente superiore a quella di una diminuzione del numero di allievi per classe ;

l’effetto di un insegnante avuto da un alunno o uno studente nel corso della scolarizzazione in un anno determinato sparisce abbastanza rapidamente quando l’alunno o lo studente cambiano insegnante ; gli impatti di insegnanti successivi possono accumularsi.

L’esistenza di un "effetto dell’insegnante" è ormai saldamente confermata, ma l’efficacia di un insegnante non si può prevedere facendo affidamento su elementi facilmente oggettivabili come per esempio il livello di formazione iniziale o gli anni d’insegnamento. Le componenti essenziali che concorrono a spiegare le differenze si concentrano nell’interazione con gli studenti.

 

Beh, direi che la prof. Delia Ghisu rientri a pieno titolo nella categoria dei buon insegnanti;

ma affinchè ci sia una “buona scuola” a tutto tondo, occorrerebbe impostare politiche scolastiche favorevoli alla crescita professionale degli insegnanti, dei candidati all’insegnamento, dei neo-assunti e degli insegnanti "anziani", con molti anni d’insegnamento alle spalle.

 

Mi piace un insegnante che dà ai ragazzi qualcosa da pensare da portare a casa oltre ai consueti compiti.

A videcci sani e istudiati.