Budoni: il parco dell'orrore.

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Dopo il lungo inverno chiusi in casa, niente è più piacevole, per mamme e bambini, che trascorrere all’aria aperta i pomeriggi dopo la scuola o l’asilo.

I piccoli possono, finalmente, dare libero sfogo alla loro vitalità;
correre, giocare, trascorrere il tempo libero con i coetanei, scoprire nuovi giochi, vivere nuove avventure. Il tutto, sotto l’occhio vigile dei genitori che, però, possono a loro volta rilassarsi, chiacchierare tra loro, condividere esperienze e dubbi con altre mamme e papà, allentare un po’ la tensione.

Al parco i bambini dovrebbero poter correre e giocare senza limitazioni.
In uno spazio finalmente grande e tutto da scoprire, tenerli 'al guinzaglio' non sarebbe una bella idea, secondo me.

Per evitare, però, che queste ore si trasformino in un incubo, sarebbe l’ideale rispettare alcune norme dettate dalla legge, altre dettate dal buon senso del genitore; quando si parla di sicurezza dei parchi gioco, è indispensabile fare riferimento alla normative vigenti.

La maggior parte dei danni fisici nonché degli incidenti avvenuti nei parchi gioco, sono il risultato della scelta di materiali messi a disposizione degli utenti non attentamente testati.
Le normative europee EN 1176 e EN 1177 prevedono i requisiti necessari per la sicurezza delle attrezzature per parchi gioco ed i rivestimenti delle superfici aree gioco.

 È quindi opportuno, in fase di programmazione di un parco giochi, tenere conto di almeno due presupposti fondamentali:

1) Che i giochi siano omologati e conformi alla norma europea EN 1176;

2) Che la superficie ove saranno installati sia conforme alla norma europea EN 1177.

Per le attrezzature con altezza inferiore a 100 cm, è ammesso il prato o la terra ben mantenuta e scompattata. (la nostra è a norma?)

Oltre alle superfici sintetiche, sia in piastre sia nella versione di posa in colato in opera, esiste una gamma di materiali naturali a basso impatto ed ecologico come: ghiaia, sabbia, trucioli di legno o corteccia, tutti materiali che spesso sono a km 0.

E’ evidente che tutte le pavimentazioni, naturali e non, vanno mantenute periodicamente e in modo corretto.

Il prato, oltre ad essere bello esteticamente, ha anche utili proprietà di assorbimento dell’impatto. L’esperienza ha dimostrato che, se sottoposto a una buona manutenzione, è normalmente efficace per altezze di caduta fino a 1 m e può essere utilizzato senza la necessità di compiere una prova.

In ogni caso, in tutti i parchi giochi pubblici devono essere esposto un segnale contenente istruzioni riguardanti i casi di emergenza.

Il segnale deve indicare il numero di emergenza nazionale e l’indirizzo del parco                                                                                   giochi, utile nel caso in cui si debba richiedere l’intervento di un’ambulanza.

 

RECINZIONI:

 

La recinzione che delimita un parco giochi deve essere realizzata in modo da rendere difficile che un bambino possa uscire dal parco arrampicandovisi sopra o strisciandovi sotto.

 

Al contrario, la recinzione dovrà avere una conformazione tale da scoraggiare ogni tentativo di arrampicata e da evitare il rischio che un bambino possa rimanerci incastrato con la testa.

Stando alle informazioni raccolte presso asili infantili, le recinzioni di altezza inferiore ad un metro non sono sufficienti.

 

Le recinzioni di RETE METTALLICA (come quella in via Nazionale) sono poco indicate per i luoghi con grandi variazioni di livello. In questi casi si rivelano più efficaci le recinzioni a stecche.

 

Il miglior tipo di recinzione è quello a stecche verticali con piani orizzontali posti solo alle estremità superiori ed inferiori. Arrampicarsi è ancora più difficile se le stecche sono sottili e i piani orizzontali si trovano all’esterno della recinzione.

 

GIOSTRINE:

 

Per via della forza centrifuga, le giostrine costituiscono un’eccezione alla regola generale e necessitano di una zona di sicurezza di 2 metri. (le nostre sono a norma?)

Per le caratteristiche di accelerazione proprie degli elementi a giostra, le loro zone di sicurezza non possono sovrapporsi a quelle di altri attrezzi di gioco.

 

Se l’altezza di caduta della giostra è inferiore a 60 cm, è possibile prevedere un fondo in CENERI MINERALI ( la nostra lo è?).

Il problema più comune delle giostre è che spingendosi per acquisire velocità, i bambini formano un vero e proprio solco circolare sul terreno.

Non è quindi consigliabile installare una giostra, senza un fondo antiusura.

 

Altri pericoli da evitare nella realizzazione di tale parco sono la presenza di pali elettrici, tombini fognari facilmente accessibili, scarichi fognari o di altra natura, presenza di parti in cemento misti al prato. (Il nostro è a norma?)

 

Queste sono le responsabilità a carico di chi in passato ha realizzato il parco, ma anche dell’Attuale Amministrazione laddove non intervenisse per mettere in SICUREZZA un luogo dove i nostri FIGLI e NIPOTI passano i pomeriggi.

 

Fiducioso in un solerte intervento che faccia sì che il parco giochi di Budoni sia messo in sicurezza e possibilmente integrato con altri giochi, vi saluto affettuosamente.

IL SENSO MORALE DI UNA SOCIETA’ SI MISURA SU CIO’ CHE SI FA PER I SUOI BAMBINI!!!