BUDONI INNAUGURA LA SEDE UNICEF

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Il Comitato Italiano per l’UNICEF nasce ufficialmente nel 1974, ma le sue origini risalgono assai più addietro, addirittura all’immediato dopoguerra; all’epoca l’Italia, devastata dal secondo conflitto mondiale, fu uno dei primi Paesi che beneficiarono dell’assistenza diretta dell’UNICEF;

l’Amministrazione per gli Aiuti Internazionali fu dapprima dipendente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e in seguito dal Ministero dell’Interno, che nel corso degli anni però si appurò la necessità di distaccare dalla Pubblica amministrazione le funzioni della AAI e di creare un’organizzazione autonoma che raccogliesse fondi e consensi a beneficio dei programmi per l’infanzia nel Terzo Mondo.

Ecco allora che il 19 giugno 1974 vede la luce, il Comitato Italiano per l’UNICEF.

Primo presidente fu Montini, oggi invece, al vertice dell'organizzazione vi è Giacomo Guerrera

Nei suoi 40 anni di vita l’UNICEF Italia è divenuta una delle principali organizzazioni del Terzo Settore, con un profondo radicamento sul territorio e migliaia di volontari.

Il suo contributo al bilancio globale del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (35,2 milioni di euro all’anno) lo colloca da molti anni nella “top ten” dei Comitati Nazionali per l’UNICEF, e la sua azione di sensibilizzazione nella società civile  e presso le Istituzioni fa sì che per la gran parte degli Italiani il nome dell’UNICEF sia strettamente associato al concetto di diritti dell’infanzia.
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E a tal proposito vorrei annunciare, con grande orgoglio, l’apertura di una sede/laboratorio UNICEF nel Nostro paese di Budoni.

Ciò avverrà Venerdì 2 dicembre, presso l’ex scuola di Limpiddu/Solità alle ore 11:00, successivamente alle ore 15:00, presso il Teatro Comunale Andrea Parodi, ci sarà l’intervento del presidente provinciale di Sassari, Silvana Pinna, che parlerà delle ultime iniziative UNICEF, presenzieranno all’evento anche parte del direttivo provinciale e regionale oltre alcuni membri dell’Amministrazione Comunale di Budoni, l’invito è rivolto a tutta la cittadinanza sia di Budoni che di tutta la provincia.
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La scelta di aprire una sede-laboratorio UNICEF è ricaduta su Budoni poiché, bisogna sapere che, da anni, un gruppo di persone iscritte all’Associazione Nazionale Carabinieri, (presieduta dal signor Domenico Corrias), in maniera silenziosa e discreta, si sono impegnate nella realizzazione delle famose bambole "Pigotte", tutte fatte a mano con fantasia creativa.

La Pigotta è una bambola di pezza, che contribuisce a salvare la vita di un bambino, è fatta di stoffa che può essere di colore rosso, rosa, celeste o bianca.

Le Pigotte sono realizzate interamente a mano da ragazze e donne Budonesi, il materiale utilizzato è da sempre offerto in maniera gratuita e in forma anonima da commercianti Budonesi; naturalmente il ricavato ottenuto dalla vendita delle stesse, è devoluto interamente all'UNICEF.

La Pigotta è diventata bambola ufficiale dell’UNICEF Italia nel 1999.

Ma la prima Pigotta è stata realizzata da Jo Garceau del Comitato Provinciale UNICEF di Milano già nell’88.
La sua storia è ricca d’iniziative e successi importanti che hanno contribuito ad aiutare, ad oggi, 800.000 bambini nel mondo.

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La sede di Budoni avrà come obiettivo primario, quello di continuare l’opera di realizzazione delle famose bambole di pezza, ma oltre al laboratorio che probabilmente sarà diretto dalla signora Maria Reori, la sede ha in procinto tante altre iniziative che verranno esposte nei vari incontri successivi, il tutto sotto la direzione dell’ Associazione Nazionale Carabinieri.  

Vorrei complimentarmi con l’Associazione Carabinieri per aver dato il via al progetto, ma in particolar modo i miei complimenti vanno a tutti i volontari, che in maniera silenziosa fino ad oggi hanno offerto il proprio tempo e la propria esperienza per realizzare le Pigotte, e grazie a loro che, oggi, Budoni potrà fregiarsi del riconoscimento "Comune amico dei bambini".

La realtà è che, non possiamo dire di aver vissuto veramente se non abbiamo mai fatto qualcosa per qualcuno che non potrà mai ripagarci… da oggi Budoni è UNICEF.

A videcci sani.