Anche quest’anno l’ Associazione Turistica Pro Loco e il Museo dello stazzo, in collaborazione con il Comune di Budoni organizza la 2° edizione della manifestazione “Stazzi e Cussogghj”: La Civiltà degli Stazzi tra Gallura e Baronia, che si terrà il 01 maggio 2016.
Il direttivo ha scelto di utilizzare Lu Bandidori per invitare ufficialmente tutti coloro che volessero esporre i le loro opere in tale giornata e in particolare tutti gli artigiani e gli artisti locali onde evitare polemiche come quelle dell’anno passato dove alcuni artigiani si lamentarono per non aver ricevuto l’invito, bene l’invito ufficiale è questo!
Per informazioni e iscrizioni potete contattare la Pro Loco al seguente numero telefonico 0784 844050 oppure inviando una mail al seguente indirizzo: info@prolocobudoni.it
Lu Bandidori negli anni è diventato un punto d’incontro tra enti pubblici e cittadini, il mio intento era ed è tuttora proprio questo: mettere a conoscenza le istituzioni delle istanze dei cittadini dando loro voce quando non l’ hanno e al contempo comunicare alla popolazione i “bandi” delle varie istituzioni oltre naturalmente informare i cittadini di ciò che accade a nel paese.
Tornando all’evento, posso dirvi che sarà un programma molto articolato, il direttivo, infatti, tramite la rappresentazione degli antichi mestieri vuole far scoprire, o riscoprire, il nostro territorio raccontando la nostra storia grazie all’eno-gastronomia, alla musica folk, al teatro e a tutte le forme d’arte che caratterizzano il nostro territorio, definito da un grande saggio di Budoni: Capoluogo degli “Stazzi Uniti di Gallura”.
A breve sarà presentato il programma ufficiale nel frattempo vorrei esprimere il mio parere sull’importanza dei mestieri legati alla mano dell'uomo;
penso, infatti, che questi vadano salvaguardati e rilanciati poiché queste lavorazioni artigianali di antico prestigio oltre a ricordare chi siamo, possono offrire opportunità professionali che, pur nel rispetto della tradizione, possano cogliere ed esprimere la capacità di reinterpretare il passato attraverso le tendenze culturali ed estetiche del presente.
Non si tratta solo di recuperare "gli antichi mestieri" attraverso la riqualificazione di produzioni che vanno scomparendo, ma avvicinare le nuove generazioni a professioni con elevata qualità.
La valorizzazione dell'artigianato artistico, tipico, tradizionale e le prelibate unicità dell'enogastronomia locale possono rilanciare il nostro territorio e in particolare il nostro paese di Budoni costituendo così un importante punto di riferimento per turisti oramai stanchi di cineserie tutte uguali e che trovano ovunque nel mondo.
Inoltre, queste iniziative, rappresentano anche un omaggio a tutte quelle generazioni che hanno operato e vissuto nel buio delle fatiche quotidiane e che ora riemergono non facendo perdere la coscienza della propria esistenza; queste persone possono dare tanto al nostro paese, alle volte, però per pudore non si propongono, ecco perché il nuovo direttivo presieduto da Fabiano Ventroni ha ritenuto cosa buona e giusta invitarli a partecipare attivamente a questo e ad altri eventi di riscoperta delle nostre origini, in quanto a suo avviso sono per il paese una risorsa e un patrimonio da non perdere.
Vorrei concludere portando un’istanza delle attività commerciali di Budoni sud i quali si sentono trascurati e penalizzati dal fatto di non trovarsi all’interno dell’isola pedonale e pertanto non hanno possibilità di godere di tale manifestazione (e non solo questa), chiedono pertanto a chi di dovere di trovare delle soluzioni.
A videcci sani e iscrivetevi subito.