BUDONI: La strategia di Sviluppo Territoriale e i fondi Europei.

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BUDONI: 5.ooo.ooo di Euro per la Strategia di Sviluppo Territoriale.

Nel consiglio comunale di Budoni del 24 marzo 2017, la maggioranza manifestò la volontà di entrare all’interno della Comunità Montana di Monte Acuto, in molti non hanno capito il perché di tale scelta politica, visto e considerato che Budoni tutto può essere fuorché un paese montano.

Signor Sindaco perché ha deciso di aderire alla Comunità Montana di Monte Acuto?

SINDACO: Perché è un’opportunità imperdibile per il paese di Budoni:

Si tratta di aver la possibilità di accedere a fondi comunitari fruibili in un futuro, non troppo lontano, da investire sullo sviluppo del nostro paese…. Tutti noi, infatti, sappiamo come la Regione autonoma della Sardegna spesso e volentieri ha rimandato indietro centinaia di milioni di euro, per lacune di programmazione o d’individuazione degli stessi finanziamenti.

Budoni insieme all’Unione dei Comuni, già dal primo giorno dall’insediamento, ha messo in essere tutta una serie di monitoraggi affinchè non si perda neppure un euro dei vari finanziamenti, siano essi Europei, Regionali o quant’altro: e questo progetto è uno di quelli da noi individuati, a tal proposito vorrei ringraziare l’assessore alla programmazione regionale, il professor Paci, perché è la prima volta che vedo una grande volontà di collaborazione su tali tematiche.

Oltre il Comune di Budoni ci saranno benefici anche per altri paesi Galluresi?

SINDACO: Certo in primis l’Unione dei Comuni Budoni - San Teodoro – Porto S. Paolo, ma tanti altri hanno intenzione di aggregarsi, a tal riguardo devo dire che sono gioioso di vedere una parte importante del territorio della Gallura, che in maniera innovativa sta vedendo non più dei ragionamenti di carattere localistico, per quanto riguarda gli investimenti, ma sta vedendo che le strategie che vanno adottate, sono strategie che devono riguardare macro aree di sviluppo, quel famoso discorso che si è fatto da vent’anni a questa parte di mettere a sistema le coste con l’entroterra e con tutti gli elementi che caratterizzano tutto questo patrimonio ambientale, storico e culturale, quindi il mio auspicio oggi è rivolto al prossimo futuro, chiunque sia a governare il paese di Budoni, affinchè possa gestire al meglio quelle risorse finanziarie che andranno a ricadere sul territorio comunale.

Stiamo parlando solo per gli investimenti pubblici di una somma che va ad aggirarsi intorno a 4-5 milioni di euro.

Cifre di tutto rispetto: quando pensa che questi fondi siano disponibili e che progetti ha al riguardo?

SINDACO: Queste risorse saranno messe a disposizione, se tutto procede per il meglio, a cavallo tra la fine di quest’anno e i primi due mesi dell’anno 2018, per rendere operativa e quindi cantierabile tutta una serie di elementi.

Gli obiettivi che questa maggioranza si è prefissa, sono già in uno stato avanzato di lavorazione: 2 punti in particolare.

Partiamo dal primo punto: abbiamo sempre detto che Budoni è un paese sul mare che però non ha visibilità sul mare, e traducendo questo concetto è nostro intendimento, in aggiunta a quello che è stato l’ultimo finanziamento regionale di €1.300.000,00 che riguarda le attività di risanamento ambientale delle zone umide, noi vogliamo continuare su quello che è un sogno della comunità che è quello di realizzare un lungomare a Budoni, un obiettivo importante, siamo sull’ordine di 2 milioni e mezzo di euro.

Il secondo obiettivo e quello di andare a realizzare un intervento importante a ridosso dell’attuale Piazza Giubileo, già previsto nello studio del piano urbanistico, per la realizzazione di una grande area parco al centro del paese, che abbia anche la possibilità di rendersi fruibile anche durante i grandi eventi, un’area parco dove i nostri figli e i figli di coloro i quali possono trascorrere un periodo di vacanza nella nostra comunità, possono avere tutta una serie di servizi importanti, stiamo parlando di una estensione dell’area parco di circa 1 ettaro e mezzo al centro del paese.

Questi due nuovi siti serviranno per consolidare la vocazione turistica del nostro paese, con obiettivo di far diventare Budoni una vetrina importante di tutte quelle che sono le tipicità, gli elementi identitari, gli elementi culturali partendo dal fatto che la nostra offerta non può ridursi solo al mare, o al sole, ma deve essere più ampia possibile, affinchè si possa essere più competitivi in un mondo così globalizzato.

Ad esempio sul lungomare saranno realizzate delle strutture amovibili, che siano delle vetrine diurne, che serviranno per valorizzare i prodotti tipici della Sardegna, sia enogastronomici sia quelli artigianali, quali lavori del legno, del ferro, del coltello, sartoriali etc. per far sì che la gente capisca che questa è una vetrina importante, andando oltre quello che è il concetto naturale, quello che è il concetto che madre natura ci ha dato.

Questi eventi diurni saranno replicati anche all’interno di questa grande nuova area parco nell’ora della passeggiata serale che diventerà il vero salotto del paese.

Questo progetto se concretizzato apporterebbe al paese di Budoni notevoli vantaggi, ma che giovamento ne avrebbero i paesi interni della Comunità Montana?

SINDACO: Tutta questa serie di esposizioni e visibilità se da un lato daranno valore aggiunto al nostro paese, saranno fondamentali a tutti quei paesi i quali hanno i limiti di visibilità, come appunto le zone interne, noi daremo la possibilità di farli conoscere grazie alle centinaia di migliaia di turisti che transitano nel nostro territorio, ed è proprio questo che consentirà il nostro ingresso all’interno del partenariato pubblico con la comunità montana di Monte Acuto, che darà tra l'altro anche ad essi la possibilità di entrare sul segmento dei finanziamenti comunitari sull’asse turismo.

Se tutto andrà come spero, saranno in molti a trovare giovamento da quest’unione.

Oltre questi due grandi interventi ha altri assi nella manica?

SINDACO:Questi due primi elementi sono quelli di carattere materiale, ne seguiranno altri di tipo immateriale.

Ci faccia qualche esempio.

SINDACO:ad esempio vari corsi di formazione, quali intagliatori del legno, la lavorazione del ferro battuto, la lavorazione del vetro, la lavorazione del cuoio e della ceramica etc.

In quanto io credo che in questa comunità ci siano una serie di mestieri e di arti che sono scomparsi completamente (nonostante ci siano abili artigiani) e l’entità pubblica deve investire affinché ci sia una rinascita di quel patrimonio che da una parte dà occupazione, dall’altra parte da anche dei servizi fondamentali e quindi si sta lavorando su quel tipo di indirizzo.

Un’altra cosa importante è che si sta facendo un ragionamento con i territori di Monte Acuto dove noi abbiamo detto che siamo disponibili a realizzare dei centri logistici per prodotti ortofrutticoli.

Una realtà che va valorizzata, con l’auspicio che nascano cooperative, in particolare di carattere giovanile, affinchè si possa intravedere un futuro anche in tale settore, con tante imprese alberghiere è doveroso investire anche in tale settore.

E tanti altri progetti con la finalità ultima di dare una mano all’imprenditoria locale, che sono ancora in fase di studio.

In conclusione, mi dica la verità, secondo lei ci sono i presupposti reali affinchè si possa concretizzare l’adesione alla “strategia 5.8 programmazione territoriale del programma regionale di sviluppo 2014-2019”?

SINDACO: Si. Ritengo che vi siano i presupposti giuridici ed economici per aderire all’iniziativa, probabilmente non sarà quest’amministrazione a vedere i frutti di questo lavoro, ma è compito mio e di questa maggioranza cogliere quest’occasione, per programmare il futuro di Budoni lasciando in eredità alla prossima giunta, qualsiasi essa sia qualcosa di concreto.

A proposito della giunta che verrà, fra un anno ci saranno le elezioni comunali, e in tanti si chiedono se le sue intenzioni sono quelle di ricandidarsi.

SINDACO: ha detto bene lei, fra un anno ci saranno le elezioni… non ora! in questo momento è mia intenzione concentrarmi e spendere ogni minuto a mia disposizione per portare avanti la programmazione prefissatami, ci sarà tempo per parlare di elezioni, candidati e liste, a prescindere da quello che potrebbe essere la mia risposta al quesito da lei sottoposto. Prometto però che lu Bandiadori sarà il primo a saperlo.

Buona serata a lei e ai suoi lettori e a videcci sani.

Grazie altrettanto ai suoi (e)lettori, sempre sani siami!


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Il presidente della Comunità montana Monte Acuto, Andrea Nieddu, sindaco di Berchidda e Domenico Mannironi, sindaco di San Teodoro e presidente dell'Unione dei comuni Riviera di Gallura hanno siglato un importante accordo che rientra nel tavolo istituzionale Regione-Comunità montana, allargato al partenariato istituzionale, economico e sociale.

Bruciando le tappe, i sindaci della Comunità montana, riuniti a Monti – unitamente ai nuovi interlocutori Giuseppe Meloni, sindaco di Loiri e consigliere regionale, Giuseppe Porcheddu, sindaco di Budoni e Domenico Mannironi di San Teodoro, presidente dell'Unione – hanno dato vita ad un accordo capace di generare, in avvenire, coesione e sviluppo. «È una chiara scelta politica che vede tutti i sindaci protagonisti - ha sottolineato il presidente Andrea Nieddu -. L'ampliamento del territorio all'area costiera è un punto di forza dell'idea di sviluppo, che si fonda sull'unità d'intenti e la consapevolezza che una simile aggregazione territoriale esprime sull'entroterra e la costa specificità proprie e uniche, tra loro complementari e per questo capaci di ambire ad un progetto di sicuro successo».

Soddisfazione, sulla rilevanza dell'intesa, è stata espressa dal presidente dell'Unione dei comuni Domenico Mannironi: «L'accordo firmato dai sindaci di Monte Acuto e Riviera di Gallura - ha evidenziato- riveste un significato politico di grande valenza. La consapevolezza di stare assieme per un progetto che abbraccia un vasto territorio dell'ex provincia Gallura ha spinto finora nove sindaci a siglare un accordo storico e innovativo.

I finanziamenti previsti – conclude – saranno utilizzati per le economie diversificate dei nostri territori, creando lavoro e prospettive per il futuro».

L'operazione allargamento, pare, non conclusa: il presidente Nieddu ha annunciato un prossimo incontro che avverrà venerdì 19 a Loiri, con il consigliere regionale Giuseppe Fasolino, sindaco di Golfo Aranci.

Se aderisse, il quadro politico, sicuramente sarebbe ancor più diversificato e ricco di potenzialità.