BUDONI LAVORA:

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Programma d’inserimento lavorativo per 85 persone.

 

Il servizio civico costituisce una forma di assistenza alternativa all’assegno economico ed è rivolto a coloro che sono privi di un’occupazione, che hanno perso il lavoro, che sono privi di qualsiasi tutela da parte di enti pubblici o assicurativi ma che siano abili al lavoro.

 

Il predetto servizio persegue esclusivamente una finalità socio assistenziale, solo che anziché dare un assegno alla persona in difficoltà (lasciandola a casa a guardare la tv), in quanto abile al lavoro la si mette nelle condizioni di lavorare, facendo sì che diventi una risorsa utile anziché un peso per la società.

Per lo svolgimento del servizio civico è previsto un contributo mensile di €.700,00 per un totale di 30 ore settimanali per la durata di 5 mesi.

 

Gli interventi di sostegno economico saranno erogati in conformità a un progetto personalizzato in base alle caratteristiche personali e professionali, questo da una parte consentirà al comune di Budoni di avere tali risorse umane nel campo più idoneo a secondo della specificità della persona e al cittadino invece un ritorno a fare ciò che sa fare meglio, uscendo da quella spirale che la disoccupazione porta non solo alle tasche della persona, ma anche all’integrità e alla stabilità della sua psiche, causando processi mentale che talvolta sfociano in depressione, perdita di fiducia e autostima, sconforto.


Inoltre un riavvicinamento, seppur temporaneo, al mondo del lavoro potrebbe decisamente favorire un reinserimento in pianta stabile nel mercato del lavoro.

 

Naturalmente il comune controllerà sia la veridicità dei requisiti che si dichiarerà di possedere, sia che le persone in questione svolgano al meglio le mansioni che saranno chiamate ad eseguire e i relativi risultati.

 

Per partecipare al progetto bisogna avere una certificazione ISEE 2013 inferiore a €.15.000,00 essere residenti a Budoni da almeno due anni e presentare una domanda scritta entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 10.02.2015.

 

Queste domande dovranno essere compilate solo esclusivamente su apposito modulo precompilato scaricabile da internet oppure a disposizione nell’ufficio personale del comune, una volta compilate tali domande andranno presentate all’ufficio Protocollo Generale.

 

Con altra documentazione quale Carta d’identità, codice fiscale, Certificazione ISEE rilasciata dal CAAF, certificato iscrizione agli uffici del CSL (centro servizi lavoratori).

 

Un’iniziativa che innanzitutto risolve, anche se solo parzialmente e temporaneamente, una serie di problemi anche gravi, e che, soprattutto se vista in prospettiva, può produrre risultati di grande rilievo, specialmente per i soggetti che per varie ragioni si sono allontanati da tanto tempo dal mercato del lavoro e hanno voglia e necessità di riscatto economico, sociale e morale.
Un trampolino, insomma, da cui sarà decisamente importante tuffarsi molto bene.

 

Intervistando un operaio che sta ultimando i suoi 5 mesi di un bando precedente mi dice con orgoglio queste parole:

 

“È veramente bello sentire che stai facendo il tuo lavoro e lo stai facendo al meglio e che puoi dare ancora di più, non solo per poter dare da mangiare alla tua famiglia  ma  perché sei consapevole di lavorare per il tuo paese, questo ti fa venire voglia di lavorare ancora più sodo”.


Nella speranza che il lavoro possa tornare per tutta la comunità vi auguro un buon lavoro.

Teniamo duro ragazzi, se stiamo uniti, possiamo farcela!!!