BUDONI: NO AL CIRCO CON GLI ANIMALI.

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Per l’ennesima volta il Circo con la presenza degli animali è arrivato a Budoni seppur già da anni i cittadini Budonesi manifestano il loro disappunto e il loro sdegno verso tale tipologia di circo.

L’anno scorso il Sindaco dichiarò la sua volontà di non far “piazzare”, MAI PIÙ, il circo con gli animali, infatti, proprio in questo periodo, ritennne opportuno editare un’ordinanza (n.28 del 10-08-16) che sospendeva lo svolgimento dello spettacolo circense.

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Anche con quest’anno a quanto pare l’amministrazione Comunale si è opposta, (o meglio ha tentato di farlo) alla richiesta del circo di sostare in paese, ma per volontà diverse dalla stessa, le motivazioni fornite dal Comune di Budoni non hanno consentito l’applicazione del divieto di sosta in paese, viste le autorizzazioni “regolari” ricevute a livello regionale a favore del circo.

A questo punto se la politica nulla può fare, mi pare doveroso che i cittadini prendano posizione e dichiarino il loro disappunto utilizzando tutte le forme pacifiche e legali, con manifestazioni pubbliche e non solo sui social, affinchè, possa arrivare il messaggio in maniera netta e decisa, all’amministrazione Regionale, Provinciale ed infine Comunale.   NON VOGLIAMO IL CIRCO PUNTO E BASTA.

E’ inammissibile che nel nostro comune debbano decidere a Sassari o a Cagliari, su ciò che si può fare o non si può fare, in temi che coinvolgono la sensibilità dei cittadini e in particolari la formazione dei nostri bambini. Cazzo!

 

Ho sentito la Federazione dei veterinari (FVE) che ha bocciato con fermezza l'uso di animali esotici nei circhi e l’ha fatto in maniera ufficiale con una nota, nella quale, attraverso oggettive e qualificate argomentazioni scientifiche, chiede di mettere fine a tali spettacoli.

La FVE, infatti, sottolinea che: “l’uso di mammiferi esotici, specialmente elefanti e grandi felini (leoni e tigri), nei circhi riflette una visione tradizionale, ma obsoleta, degli animali selvatici”.

Questi animali hanno lo stesso patrimonio genetico dei loro simili che vivono in natura, e mantengono perciò gli stessi comportamenti istintivi e bisogni naturali che non possono essere soddisfatti in un circo itinerante; soprattutto in termini di alloggi e di rispetto alla possibilità di esprimere comportamenti normali.

La Federazione Europea dei Veterinari conclude raccomandando a: “tutte le autorità Europee competenti di proibire l’utilizzo di animali in particolare mammiferi esotici nei circhi in quanto non vi è affatto la possibilità che le loro esigenze fisiologiche, mentali e sociali, possano essere adeguatamente soddisfatte”, precisando poi come non ci sia “alcun beneficio di carattere di conservazione, ricerca o educazione che possa giustificare l’uso di animali esotici nei circhi”.

La Posizione resa nota in questi giorni dalla Federazione Europea dei Veterinari chiarisce finalmente con basi scientifiche che il rispetto dell’etologia degli animali esotici non può essere assicurato nei circhi confermando la necessità di PROIBIRE immediatamente queste forme di sfruttamento degli animali.

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L’Italia, è l’unico Paese che finanzia con fondi pubblici i circhi con animali, con uno stanziamento di circa 3 milioni di euro l’anno. Per questo motivo la LAV ha lanciato una petizione per chiedere di cancellare il finanziamento pubblico ai circhi con animali.


E BUDONI DA CHE PARTE STA???

Nell’attesa che Budoni diventi una città realmente amica di tutti gli animali, eliminando alla radice il brutto messaggio che passa con la presenza in paese di questo oltraggio, con un azione ferma e coesa da parte oltre che della popolazione anche dell’Amministrazione che ha il dovere e di emanare un’ordinanza più radicale di divieto assoluto a questi spettacoli oramai fuori moda diventati insopportabili.

Spesso non ci si rende conto, tutto rientra nella normalità quando si è abituati fin da piccoli a vedere certe immagini edulcorate da mille luci, musiche e colori, sorrisi e facce ammiccanti, urlatori che t’ invitano al grande spettacolo dove potrai ammirare animali esotici di rara bellezza, così che l’entusiasmo e la curiosità spesso prendono il posto del buon senso anche in chi dovrebbe averne di più, negli adulti, perché il retroscena di tutto questo è realmente drammatico, animali nati per correre nelle grandi praterie costretti in piccole gabbie o addirittura in catene come accade per gli elefanti, animali che sono stati allontanati dal loro ambiente naturale e spesso strappati da cuccioli alle loro madri, la loro vita dietro alle sbarre è una vera e propria prigionia, il loro addestramento è basato sulla violenza, sulla tortura, sulla paura del dolore e sulla fame, che cosa c’è di educativo in tutto questo?

 

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Da bambino non ho mai chiesto, ai mie genitori, di portarmi al circo, la cosa non mi attraeva più di tanto anche se, dopo tutto, “era normale”, solo  crescendo ho maturato una sensibilità ed una consapevolezza tali che tutt’ora mi portano a fare il tifo per il toro nella corrida ed a sperare che il leone o la tigre di turno serrino bene le fauci mentre il domatore gli infila la testa in bocca per mostrare quanto li abbia bene educati (o picchiati, frustati, affamati, e snaturati?), come si possono trarre gioia e divertimento nel vedere animali umiliati esibirsi in spettacoli anche apparentemente simpatici ma che gli costano tanto dolore e sofferenza?

 

 Animali in catene?

Bisogna educare i bambini, fargli capire che agli elefanti, con quelle grandi orecchie, la confusione da fastidio, che alle tigri non piace saltare in cerchi di fuoco e che nessun orso è felice in abiti da ballerina, ma che soprattutto, tutti questi animali, oltre a non meritare tante sofferenze, sono nati per essere liberi.

A me fanno un pò sorridere gli animalisti dell’ultima ora, o il ritrovato spirito ambientalista preelettorale di molti, ma spero con tutto il cuore che chi attualmente ci governa faccia tutto quello che può per gli animali e l’ambiente, anche perché la nostra casa non è realmente di cemento o mattoni, ma è fatta della natura che ci circonda.

A videcci sani e lasseti li besti in paci!

IO NON VAdo e voi?