BUDONI & SAN TEODORO: LOTTA AI RIFIUTI IN MARE

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Ieri pomeriggio mi è stata segnalata la presenza di un ingente quantitativo di bottiglie di plastica e altri rifiuti ingombranti in un tratto di costa tra San Teodoro a Budoni; nello specifico si parla della zona che va da Costa Caddu e Punta Li Turchi, seppur le foto siano state scattate ieri, bisogna dire per dovere di cronaca che tale presenza risale ancor prima del forte temporale, avvenuto diversi giorno fa, e di conseguenza non imputabile ad esso, ciò da vita ad una riflessione più ampia:

Da dove arriva questa spazzatura?

E’ possibile che qualche imbarcazione abbia scaricato in mare tali rifiuti in maniera volontaria?

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A queste domande io non so rispondere, ciò che posso fare come Bandidori altro non è che denunciare l’accaduto in maniera pubblica, portando tale questione all’attenzione delle autorità competenti, Guardia Costiera e Corpo Forestale, le rispettive Amministrazioni Comunali di San Teodoro e quella di Budoni, al fine di intervenire prima possibile alla rimozione dei rifiuti, e iniziare immediatamente le indagini per comprendere se vi siano responsabilità specifiche al riguardo.

Mi rivolgo anche all’Unione dei comuni che comprende Budoni, Loiri – Porto San Paolo e San Teodoro, affinchè si possa intervenire a livelli superiori, visto e considerato che, siamo nelle vicinanze del Parco Marino di Tavolara, al quale tra l’altro Budoni ha palesato la propria candidatura alcuni mesi fa, quale occasione migliore per iniziare una collaborazione tra i vari enti?

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(Confine Budoni e San Teodoro)

Mio è il compito di portare alla luce tali fatti con l’obiettivo di creare una sensibilità comune nei confronti del problema dei rifiuti galleggianti in mare, delle autorità competenti, invece, è il compito di favorirne la raccolta ed impedirne l’immissione nell’ambiente.

E’ inutile porre l’accento sull’importanza di salvaguardare i nostri litorali, sia da un punto di vista ambientale, sia da un punto di vista turistico - economico, seppur tali fatti siano sporadici nel nostro territorio, è bene non abbassare mai la guardia, poiché, nel Mediterraneo si concentra il 30% del traffico marittimo mondiale e noi siamo in una posizione centrale rispetto ad esso.

Secondo le ultime statistiche nel Mediterraneo sono presenti, purtroppo, enormi quantità di rifiuti e questi minacciano la sicurezza e la salute delle popolazioni, intrappolano la fauna marina e deturpano le aree costiere. 

I rifiuti sono di diversa origine, ma quelli più pericolosi sono appunto quelli di origine plastica;

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(Poltu Quatu - Ottiolu)

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(Punta Li Turchi - Ottiolu)

Questi oggetti se dispersi in mare, potrebbero essere polverizzati dall’azione del sole e delle onde e rimanere nell’ambiente in perpetuo, e la nostra straordinaria biodiversità marina potrebbe essere messa a repentaglio dall'inquinamento da plastica causando mortalità per mammiferi, tartarughe e uccelli marini, in quanto scambiato per prede (ad esempio le microplastiche per plancton, le buste per meduse), soffocando l’animale.

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Ci tengo comunque a sottolineare l’impegno riguardo le tematiche ambientali  dell’Amministrazione Comunale di Budoni, sia da un punto di vista d’intervento sul campo con decine e decine di operai comunali addetti alla sola pulizia dei litorali, la salvaguardia delle dune, il posizionamento di contenitori per i rifiuti su tutto il litorale, etc. e sia da un punto di vista di educazione civica dei cittadini che ha portato in pochi anni ad un risultato straordinario in termini di percentuale di rifiuti riciclati, infatti, l’ultimo dato della raccolta differenziata Budonese è pari al 90% e forse più, e di ciò ne sono orgoglioso, però non bisogna abbassare la guardia e essere sempre vigili e monitorando il nostro territorio.


E proprio l’amore per la natura e il senso civico di alcuni cittadini di Budoni che vedendo questo scempio, li ha portati a denunciare ciò; Gli stessi cittadini si sono resi disponibili da subito (seppur sotto le feste) a dare una mano d’aiuto ai vari enti preposti in particolare mettendo a disposizione alcune piccole imbarcazioni, indispensabili queste, per arrivare in alcuni punti impervi dove il sentiero non consentirebbe il passaggio con i vari rifiuti.

Ho consigliato però a questi giovani di mettersi in contato con il comune e con gli assessorati all'ambiente di riferimento: a Budoni il vice Sindaco Antonio Addis, oppure a San Teodoro l' assessore Fideli Marcello, affinchè sia l’amministrazione a coordinare l’intervento, proprio per via del fatto che queste calette sono pericolose da raggiungere ed è bene che chi interviene, lo faccia in totale sicurezza.

Anche se alcuni ragazzi mi hanno palesato che se l’intervento da parte dei vari enti non sarà immediato, loro si muoveranno da soli, pur rischiando di farsi male.


Nella speranza che il mio invito sia accolto dai vari enti preposti alla risoluzione del problema, vi saluto e vi faccio i miei più sentiti auguri.

A videcci sani!