Budoni Summer Bye 2016

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Da quando ho memoria, il giorno dopo la festa di San Giovanni Battista a Budoni calava il sipario; in maniera misteriosa tutti i turisti, ma non solo loro, sparivano di colpo dalla circolazione.
In strada si alzava un venticello non eccessivamente forte ma continuo, che faceva vibrare le bandierine colorate rimaste ancora appese ai pali della luce e ai terrazzi delle case; lo stesso spazzava via le ultime cartacce rimaste dai bagordi del giorno prima, talvolta qualcuno avrebbe avvistato persino dei cespugli rotolare come nel far west, ma sono solo dicerie…. o forse no! 

Quella stessa brezza verso sera metteva i brividi, ma non per il freddo sentito a livello sensoriale di temperatura, bensì un freddo interiore: sì, perché lo sapevamo tutti, cosa sarebbe successo da li a pochi giorni, sarebbe arrivato LUI, sì lui L’INV(f)ERNO. 

Perché c’è da sapere che a Budoni esistono solo due stagioni, l’Estate e l’Inverno e senza rispettare gli equinozi o i calendari vari.  

Ciò significava per noi ragazzi la fine delle amicizie nate sotto l’ombrellone e degli amori estivi colmi di passione ma destinati a finire. 
Guardavamo la strada semi deserta chiedendoci cosa avesse lasciato l’estate dopo il suo rumore, dopo un’attesa così lunga per raggiungerla e quello che ti rimaneva era un vuoto incolmabile e una nostalgia di quelle forti emozioni provate sino al giorno prima. 

L’inizio di stagione per i commercianti invece, cominciava con la solita frase: “Quando cade quest’anno Pasqua, è alta o bassa?” - “speriamo almeno che sia alta” e da Pasqua si partiva…. fino al 31 agosto poi, il buio! 

E questa è la storia che fino a ieri succedeva in paese, ora la storia si sta riscrivendo grazie all’intervento di un’amministrazione propositiva e a tanti cittadini che la sostengono e al grande lavoro di tutti i dipendenti comunali che con grande orgoglio non si risparmiano nel lavoro quotidiano.

Ma questo settembre allora cosa accadrà di nuovo rispetto al passato?

 
Ci culleremo sugli allori, contenti degli ultimi ECCELLENTI risultati oppure c’è la volontà e la tenacia di non mollare mai, di stare sul pezzo, di martellare, di intrattenere, di far divertire e divertirsi, insomma di evitare che di botto tutto svanisca cercando ti allontanare sempre più quella parola che tanto fa paura: INVERNO?

INFATTI, E’ ORA CHE VIENE IL BELLO! 

Il mese di agosto volge al termine, ma ancora non è dato sapere quale sia il programma di settembre, ma ci si augura che quanto prima venga divulgato, perché la promozione degli eventi è fondamentale in questa fase.

Ma oltre gli eventi che sono doverosi per intrattenere i turisti, ancora presenti nelle nostre strutture ricettive, è necessario intraprendere un dialogo molto chiaro e sincero con le bancarelle, cuore pulsante della nostra promenade serale;

La questione è semplice: se vogliamo che la passeggiata serale continui, ci vogliono gli eventi e il mercatino, se manca uno dei due, non si va da nessuna parte.

Per gli eventi la questione è semplice: se l’amministrazione comunale ha gestito bene i danari pubblici, avrà a disposizione i fondi necessari per finanziare gli eventi di settembre, (organizzati in parte dalla pro loco in parte da Budoni Welcome) e non dovrà far altro che divulgare il proprio programma il prima possibile.

Per il mantenimento in loco di un numero decente di bancarelle (per tutto il mese di settembre) la questione si complica un po’: ogni anno, infatti, i bancarellai nei 4 giorni successivi alla festa si dimezzano, e nel giro di una settimana restano solo i 5 o 6 irriducibili, (primo fra tutti, Ziu Carluzzo, abile artigiano della lavorazione dei cestini).

Cosa può fare, allora, l’amministrazione comunale oltre garantire gli eventi?

Semplice parlare con ogni singolo commerciante del mercato serale e contrattare con lui, ad esempio proponendogli un accordo: chi resterà per tutto settembre avrà, oltre uno sgravio nel pagamento del suolo pubblico, anche la garanzia di avere la postazione migliore rispetto agli eventi clou del prossimo anno 2017.

Questa è una delle tante idee “bonarie” che mi sono venute in mente, ma lascio l’onere e l’onore agli amministratori nel trovare risoluzione al tal problema.

A videcci sani e che sia un settembre vivo, allegro e prosperoso per noi tutti.