C’ERA UNA VOLTA A BUDONI…

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Vi racconto una favola…  si svolge in un paese, che chiameremo BUDONI, ma potrebbe essere una qualunque città del mondo moderno.

In questa città vivono due nuove mamme, le chiameremo Cateryna e Mascia.
Con l'arrivo della bella stagione, iniziano ad avventurarsi fuori di casa con i loro cuccioli, scoprono un nuovo mondo: un mondo che si muove nelle ore d'ufficio e che non avevano mai immaginato. 

E' il mondo delle mamme di città e dei loro piccoli. E' un mondo pieno d’insidie e pericoli - le auto e le cacche sui marciapiedi, le pozzanghere negli scivoli, il sole a picco, le zanzare tigre, le barriere architettoniche e la sicurezza nei parchi e altro ancora.

 

Le due amiche esplorando questo mondo, s’incontrano e presto scoprono di avere la stessa idea: perché non creare uno spazio, libero e sicuro, accogliente e divertente, dove le mamme del paese possano ritrovarsi e stare insieme?

 

Così, con l'aiuto di un “grillo parlante” che fa da pungulatore e grazie al supporto dei mariti, delle altre mamme incontrate e forse anche degli ormoni ancora un po' sballati dalla gravidanza, un giorno di metà primavera creano un MOVIMENTO  SPONTANEO che chiameremo “M.A.B.”  (Mamme Budoni).

 

MAB non aveva scopo di lucro, ma era indipendente e libero da qualsiasi condizionamento politico-economico, basato sui principi della democrazia interna e della trasparenza.

 

Gli obiettivi erano semplici:

La creazione di uno spazio per le attività dei propri figli come ad esempio UN PARCO GIOCHI e

Intorno ad esso favorire, la costruzione di reti di amicizie per il sostegno reciproco e per condividere esperienze per l’acquisizione di saperi e competenze che potessero migliorare la qualità della vita sia delle mamme sia dei loro figli.

 

ORA LA FAVOLA DOVETE FINIRLA VOI CARE MAMME DI BUDONI!!!

UNITEVI E SOSTENETEVI L’UN L’ALTRA…

UNA MAMMA MI HA CHIESTO DI FARE QUESTO APPELLO PER DARE AI NOSTRI FIGLI UNO SPAZIO DOVE STIANO TRANQUILLI E SERENI IN SICUREZZA E POSSANO DIVERTIRSI DOPO ORE DI STUDIO  O DEI COMPITINI.

 

Ho parlato con la Fondatrice di un COMITATO di un paese non troppo lontano e mi ha detto che in pochi anni grazie all’aiuto del comune e grazie a una serie d’iniziative come lotterie o similari hanno recuperato i fondi per arredare uno spazio comunale con fiori piante e tanti giochi dove passare ore di felicità con i loro pargoli.

 

NULLA E’ IMPOSSIBILE SE SOLO LO SI VUOLE…

Io come sempre ho dato voce a chi non l’aveva ora invito chi è favorevole a tale iniziativa non solo a dire “mi piace” ma a scrivere in maniera chiara e pubblica che si attiverà in maniera rapida affinché la favola divenga REALTA’.

 

Diventare madre è un percorso lungo che non si esaurisce con la nascita di un bambino.
Per la donna, significa accettare enormi cambiamenti fisici e personali ma anche e soprattutto rinunce e modifiche emotive e sociali.

È bellissimo e naturale ma faticoso.

È una trasformazione.
Di più: è la nascita di una mamma.