DE PROFUNDIS ??! NO, GRAZIE!

finale-proloro.jpg

La Pro Loco di Budoni nacque alla fine del 1950  per volere di due amici Nino Durgoni e Gianni Giagheddu che seppur lontani politicamente si sentirono in dovere di far nascere una associazione  apolitica senza fini di lucro;  

Nei primi anni sessanta fu il turno di Luigi Porcheddu a rivestire il ruolo di presidente dell’associazione.

La pro loco nacque con lo scopo prioritario di riunire tutti coloro che avevano interesse allo sviluppo e alla valorizzazione del territorio e all’incremento della vita cittadina.

Il primo ufficio, se cosi si potevano chiamare quelle quattro mura tenute su a fango e buona volontà, si trovava nelle case della famiglia Ventroni dove ora sorge il complesso del bar Antica Caffetteria.

Poi per diversi anni l’associazione rimase inattiva fino a quando si fece una rifondazione nel 1985 per opera di Luciano Pittorra con il nome “Riviera del sole”.

L’ufficio si trasferì dalla parte opposta della strada accanto all’attuale bar Centrale, per arrivare infine dove lo conosciamo oggi con l’attuale presidente Pier Mario Bacciu.

Nel corso di questi anni naturalmente il paese è cresciuto sia da un punto di vista demografico sia a livello turistico diventando una fra le prime mete del turismo nord orientale;

La pro loco è sempre stata in prima linea nella promozione degli eventi e delle manifestazioni comunali anche partecipando alle fiere di promozione turistica nazionali ed internazionali, puntando sulla sensibilizzazione del cittadino e del turista in modo che possa apprezzare il patrimonio monumentale, artistico, naturalistico e tradizionale del territorio tutto ciò in base ai mezzi messi a loro disposizione.

Ma il lavoro più importante lo svolge nel territorio “in loco” appunto, collaborando con l’amministrazione comunale con la biblioteca e con il museo e le associazioni artigianali che operano nell’ambito comunale;

Tutto ciò per realizzare iniziative rivolte a favorire la valorizzazione turistica, culturale e di salvaguardia del patrimonio storico, folkloristico, ambientale ;

favorire e sviluppare attività o iniziative nel settore sociale, del volontariato e della solidarietà attraverso la partecipazione popolare;

sviluppare l’ospitalità e l’educazione turistica d’ambiente incentivando il turismo sociale, giovanile e scolastico;

svolgere attività di accoglienza e informazione turistica nel rispetto della normativa vigente, in collaborazione con gli Enti preposti.

Questa premessa per far capire l’importanza di quella che molti Budonesi considerano un’istituzione e che non vorrebbero vederla “morire”.

Ma non tutti la pensano cosi, infatti in molti la davano già come rottamata per dar spazio alla realizzazione dell’info point comunale  e del progetto Budoni Welcome.

Ebbene non è cosi!

Forse stimolata da questa new entry di Budoni Welcome e/o dalle voci che la davano per spacciata già dal 15 luglio (data d’inaugurazione dell’info point);

La mitica “Riviera del sole” torna all’attacco più viva che mai e non lo fa realizzando portali o sistemi informatici  complessi e macchinosi che costerebbero a quest’associazione di “volontari”  un occhio della testa

(come ad esempio quello realizzato da Budoni welcome che in molti sperano di vedere ultimato prima che la stagione finisca),

ma lo fa con un sito internet costato (poco meno di €.1000,00)  semplice e diretto e poi con una azione “all’antica”  alla quale tutti possono accedere e toccare con mano, delle semplici ma utili brochure, per l’esattezza tredici e queste sono:

La prima formato A4, fa un sunto del paese, raccontando il territorio e i suoi borghi con annessa una cartina.

La seconda è dedicata ai prodotti della tradizione con una breve descrizione che va dall’artigianato sardo all’enogastronomia locale.

La terza riguarda l’informazione della presenza del mercatino tipico, cosa che per molti è scontata, ma per il turista invece è fondamentale sapere, questo se si vuole incoraggiare le famiglie a fare due passi in giro nel paese evitando di disperdere il turista in altre località (vedi S. Teodoro).

La quarta illustra le attività sportive e di divertimento che il paese offre, dal wind surf alla canoa al diving alla scuola vela e altro ancora.

La quinta illustra tutti i residence del territorio in maniera semplice e diretta.

La sesta è una brochure tascabile con tutti i numeri utili relativi al nostro paese.

La settima illustra tutti i B&B della zona.

L’ottava racchiude le informazioni e i numeri per le emergenze sanitarie, a mio avviso molto importante oltre che al turista anche ai Budonesi, anch’esso in formato tascabile.

La nona riguarda tutte le feste e gli eventi della tradizione non solo estive ma annuali.

La decima riguarda la flora e la fauna del territorio.

L’undicesima descrive tutti gli agriturismi della zona.

La dodicesima è una cartina illustrata delle nostre splendide spiagge con descrizione dettagliata sul come arrivarci.

La tredicesima è talmente scontata che non dovrei citarla nemmeno invece è quella che rappresenta la praticità e l’utilità del materiale informativo cartaceo …una cartina del paese!!!

Penso che la pro loco possa coesistere con il progetto Budoni welcome  e viceversa a tal proposito mi permetto di invitare entrambe a scambiarsi un segno di pace e a collaborare fra loro ognuna con le proprie peculiarità.

Nessun “De profundis” dunque per l’associazione ma un serio impegno per continuare a far funzionare al meglio la pro loco
come è stato dalla sua fondazione ad oggi.

Welcome Pro loco e buon lavoro.