IL GIORNO DOPO LA FESTA…

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Da quando ho memoria, il giorno dopo la festa di San Giovanni Battista a Budoni calava il sipario; in maniera misteriosa tutti i turisti, ma non solo loro, sparivano di colpo dalla circolazione.

In strada si alzava un venticello non eccessivamente forte ma continuo, che faceva vibrare le bandierine colorate rimaste ancora appese ai pali della luce e ai terrazzi delle case; lo stesso spazzava via le ultime cartacce rimaste dai bagordi del giorno prima, talvolta qualcuno avrebbe avvistato persino dei cespugli rotolare come nel far west, ma sono solo dicerie.

Quella stessa brezza verso sera metteva i brividi, ma non per il freddo sentito a livello sensoriale di temperatura, bensì un freddo interiore: sì, perché lo sapevamo tutti cosa sarebbe successo da li a pochi giorni, sarebbe arrivato LUI, sì lui L’INVERNO.

Perché c’è da sapere che a Budoni esistono solo due stagioni, l’Estate e l’Inverno e senza rispettare gli equinozi o i calendari vari. 

Ciò significava per noi ragazzi la fine delle amicizie nate sotto l’ombrellone e degli amori estivi colmi di passione ma destinati a finire.
Guardavamo la strada semi deserta chiedendoci cosa avesse lasciato l’estate dopo il suo rumore, dopo un’attesa così lunga per raggiungerla e quello che ti rimaneva era un vuoto incolmabile e una nostalgia di quelle forti emozioni provate sino al giorno prima.

L’inizio di stagione dei commercianti invece, cominciava con la solita frase: “Quando cade quest’anno Pasqua, è alta o bassa?” - “speriamo almeno che sia alta” e da Pasqua si partiva…. fino al 31 agosto poi, il buio!

E questa è la storia che fino a ieri succedeva in paese, ora la storia dobbiamo riscriverla noi, anzi la stiamo già riscrivendo in questo momento.

E questo settembre cosa accadrà?
Ci culleremo sugli allori, contenti degli ultimi ECCELLENTI risultati oppure c’è la volontà e la tenacia di non mollare mai, di stare sul pezzo, di martellare, di intrattenere, di far divertire e divertirsi, insomma di evitare che di botto tutto svanisca cercando ti allontanare sempre più quella parola che tanto fa paura: INVERNO? E allora forza e coraggio, non è ancora tempo di rilassarsi…

Nel calendario di settembre mi risultano alcuni eventi:

-il 3 serata di intrattenimento e disco dance per i ragazzini. 
-il 4 ci sarà l’evento denominato “Aperol Spritz”. 
- 4 e 5 GARA PESCA IN ALTURA - 2° OTTIOLU CUP .
-6 NERGHEIA - CONCERTO A CALA DEI FRANCESI
-11-12-13 FESTA DI SANT'ANTONIO DA PADOVA - SOLITÀ
-11 ci sarà il “Cabaret Bella Vita” con il saluto di tutti gli animatori di Budoni Welcome, con giochi, balli e tante sorprese.
-13 ci sarà la “14° Festa della Solidarietà a cura dell’AUSER, un evento di portata Nazionale, e a seguire lo spettacolo “ Style trio latino”. 
-il 16 ci sarà “ Barman all’arrembaggio” una competizione tra i Barman dei locali Budonesi, che sono l’anima della nostra movida. 
-19 "mostra collettiva di pittura" gli artisti esporranno contemporaneamente a Cagliari - Sassari - Budoni. a cura della ass. olbia/pulse diretta dal maestro Aldo Manzanares.
-il 20 invece si alzerà il tiro con la grande festa SUMMER BYE (II° Edizione). 
Oltre a questi già non pochi eventi, altri sono in definizione e questo la dice lunga sulla volontà di quest’amministrazione di non mollare, perché è ORA CHE VIENE IL BELLO!

Una voce che gira da qualche tempo tra i corridoi del comune parla di un ipotetico evento, di quelli che porterebbe far sobbalzare i benpensanti dalle sedie e che allo stesso tempo farebbe riflettere tutti noi su argomenti ancora considerati Tabù, seppur nel 2015, lo stesso evento, però ci proietterebbe su tutte le cronache nazionali ed internazionali, portando un ritorno d’immagine immenso, oltre che far guadagnare nell’immediato gli operatori turistici.

L’evento non sarebbe una «sfilata di carnevale», per dirla come quelli che quando si parla di omosessualità storcono il naso. 
E non sarebbe nemmeno «la festa dei gay», per usare un’espressione comune persino a chi è tollerante o indifferente alla questione. 

Il Pride Sardegna - Budoni – andrebbe considerato a tutti gli effetti, una manifestazione politica.

Ed è realmente così, perché sarebbero i diritti dei cittadini al centro dei convegni, delle proiezioni di film, dei reading e degli spettacoli che in quei giorni animerebbero Budoni. 

Questi appuntamenti sarebbero autofinanziati da una marea di associazioni, per ribadire che il rispetto delle diversità deve passare anche da un percorso antisessista. 
E che nessuna persona è libera sinché ce ne sono altre oppresse. 
Ma non è tutto. Oltre ai principi basilari, il gay pride ha lo scopo di sensibilizzare le persone sull'omofobia, nella speranza che i reati ad essa correlati entrino a fare parte dei reati di odio contemplati dalla legge Mancino.

E allora, anche l’unione dei comuni da pochi mesi costituita tra Budoni-S.teodoro-Loiri potrebbe concorrere per l’organizzazione di tale evento che oltre dimostrare la civiltà e il rispetto per le minoranze sociali di qualsiasi tipo esse siano, potrebbe rivelarsi un’opportunità di attrazione turistica (non carnevalesca) importante, ne sanno qualcosa le città di Alghero e di Ibiza.
(Comunque sia l’argomento omofobia, andrebbe a mio avviso affrontato dall’amministrazione e dagli istituti scolastici in maniera seria e con persone qualificate).
A videcci sani e che sia un Settembre vivo, allegro e prosperoso per noi tutti