INCHIESTA MAESTRE BUDONI: La Regione: "Tutelare i Bimbi".

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SCUOLA DI BUDONI: 

«Siamo di fronte a una situazione complessa che penalizza il percorso di crescita dei bambini della scuola materna di Budoni».

Questo il pensiero dell' assessore regionale alla pubblica istruzione Andrea Biancareddu, sulla vicenda che vede loro malgrado coinvolti 16 piccoli alunni della scuola dell'infanzia al centro di un presunto caso di maltrattamenti. La maggior parte dei genitori ha infatti deciso di far disertare le lezioni ai bimbi per protestare contro la decisione del tribunale del Riesame che ha confermato al loro posto di lavoro le due maestre coinvolte indagate.  

Dal 16 settembre, su diciotto alunni iscritti alla sezione C della scuola dell'infanzia, solo due frequentano regolarmente. I genitori degli altri 16, tramite lo studio legale Flore, hanno infatti chiesto l'allontanamento delle maestre in attesa che la vicenda sia discussa nelle aule di un tribunale. Il legali, la scorsa settimana, hanno scritto una lettera al direttore dell'istituto comprensivo di Budoni, all'ufficio scolastico regionale e all'assessore Biancareddu, e proprio l'esponente della  Regione Sardegna ieri ha chiesto al dirigente scolastico di Budoni, Ignazio Podda, di adottare i provvedimenti d'urgenza per consentire ai bambini di riprendere le lezioni.

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 «Si è venuti a conoscenza dalla stampa, ancor prima di qualsivoglia comunicazione formale, della situazione in cui si trovano a vivere le molte famiglie di Budoni coinvolte in questa incresciosa vicenda" - scrive Biancareddu - Essa desta forte preoccupazione e angoscia poiché mette in dubbio l'effettività del diritto che dovrebbe essere garantito a ogni bambino  a ogni famiglia, di godere del pieno appoggio delle istituzioni pubbliche e in particolare di quelle scolastiche al fine valorizzare e supportare ogni individuo, fin dalla più tenera età nel proprio percorso di crescita e di sviluppo fisico-mentale e sociale. Quando all'interno di queste stesse istituzioni - prosegue Biancareddu - si vengono a creare situazioni complesse è necessario porsi degli interrogativi e intervenire per tentare di porre argine e rimedio, nel più breve tempo possibile. Pertanto, pur consapevole che qualunque giudizio sulla veridicità dei fatti contestati agli insegnanti indagati è di esclusiva competenza del Tribunale, non si può prescindere dalla necessità di tutela, almeno in via provvisoria, della serenità dei bimbi e della loro famiglie che non possono a cuor leggero affidare i loro piccoli alle cure di insegnanti per i quali sussiste non la certezza ma un legittimò dubbio che un comportamento non adeguato possa incidere in modo severo sulla psiche dei propri bimbi».  

Nel manifestare la vicinanza alle famiglie coinvolte l'Assessore Regionale Biancareddu, ha chiesto alle autorità di mettere in campo ogni azione opportuna a tutelare i bimbi coinvolti - pur nel pieno rispetto dei diritti riconosciuti ai soggetti indagati. 

(S.S.) dal giornale "LA NUOVA SARDEGNA.