La Grande Sfida per un futuro senza Cancro

 Image3.jpg

 

Si parlerà di patologie tumorali sabato 16 dicembre alle ore 17:00 nei locali dell’Icimar di San Teodoro.

Si terrà, infatti, una conferenza sull’argomento prevenzione e associazione tra neoplasie e attività lavorative, la conferenza sarà tenuta dal dott. Antonello Domenico Cabras, emo-patologo presso l’istituto europeo dei tumori di Milano.

“L’epidemiologia delle malattie professionali si è sostanzialmente modificata negli ultimi due decenni, con una significativa riduzione delle ipoacusie e delle patologie respiratorie, risultato delle azioni di prevenzione realizzate per contenere i tradizionali rischi da agenti fisici e chimici che, un tempo, rappresentavano la principale causa di malattia tra i lavoratori di molti cicli produttivi.

Nel contempo, si osserva un incremento dei disturbi muscolo-scheletrici e, in misura minore, delle neoplasie, patologie che riconoscono fattori etiologici non limitati all’ambito lavorativo ma diffusi anche nella popolazione generale. Si tratta di malattie a genesi multifattoriale, per le quali è necessaria un’attenta valutazione dei fattori di rischio lavorativi ed extralavorativi. Nel caso delle patologie neoplastiche è ancor più difficile riconoscere il nesso causale, poiché tra l’esposizione al rischio lavorativo e la manifestazione clinica delle neoplasie intercorrono anni e spesso decenni. Per le malattie oncologiche, inoltre, non è sempre facile attribuire un’esposizione a cancerogeni professionali sulla base della conoscenza della sola professione. E’ necessario dunque promuovere una maggiore collaborazione tra medici del lavoro e clinici, per garantire l’approfondimento dell’anamnesi professionale nel corso degli accertamenti sanitari e rendere maggiormente fruibili, dagli stessi medici, gli adempimenti di legge connessi alle neoplasie professionali.

L’obiettivo sarà quello di far emergere quei casi di tumore professionale che, attualmente, sono misconosciuti, per intraprendere le successive azioni a carattere preventivo e di tutela previdenziale”.(dott. E. B.).

Il dott. Cabras, oltre ad essere relatore è anche l’organizzatore dell’evento Teodorino, insieme anche al Rotary Club di Siniscola e l’Airc (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) e patrocinato dal Comune di San Teodoro.

Durante la manifestazione verranno raccolte offerte a favore della ricerca sul cancro.

 ricerca-696x392.jpg

E’ fondamentale ricordare che l'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro è un ente privato senza fini di lucro, è stata fondata nel 1965.

Dall'anno della sua fondazione AIRC si è sempre impegnata a promuovere la ricerca oncologica nel nostro Paese e si è progressivamente ampliata, fino a contare oggi 17 Comitati Regionali e oltre 4.500.000 sostenitori, tante persone che con la loro generosità sostengono l'Associazione, consentendole di esistere e di andare avanti.

L'attività di AIRC consiste nel raccogliere ed erogare fondi a favore del progresso della ricerca oncologica e nel diffondere al pubblico una corretta informazione in materia. 

I fondi sono destinati alla ricerca sul cancro attraverso un processo di selezione e supervisione rigoroso, meritocratico e trasparente. La severità e professionalità delle valutazioni dei progetti di ricerca e delle borse di studio sono assicurate dalla Direzione scientifica il cui staff è costituito da persone di rilevante expertise tecnico scientifica.

A fianco del Comitato tecnico scientifico lavora un gruppo di oltre 600 ricercatori stranieri, scelti fra gli scienziati al top della ricerca sul cancro. Il loro compito è individuare i progetti migliori attraverso un processo che dura circa nove mesi.

In particolare, AIRC s’impegna a:

Finanziare progetti di ricerca svolti presso Laboratori Universitari, Ospedali e Istituti Scientifici.

Perfezionare le conoscenze di giovani ricercatori attraverso programmi speciali e bandi ad hoc.

Sensibilizzare e informare il pubblico sui progressi compiuti dalla ricerca oncologica. 

 cancer-stop.jpg

E’ vero il cancro fa paura, ed è comprensibile, perché si tratta di una malattia grave. Ci sono stati progressi enormi in campo medico che hanno incrementato le percentuali di guarigione e le aspettative di sopravvivenza, ma di cancro si muore ancora.

Ma di cancro si può anche guarire e con il cancro si può anche vivere, allora aiutiamo la ricerca, aiutiamo ad aiutarci.

Voglio mandare un grande abbraccio virtuale a tutti coloro che lottano contro questa malattia, che sebbene sia un male terribile, riesce però a tirare fuori il meglio di noi stessi e riesce addirittura ad unire centinaia di migliaia se non milioni di persone in una grande sfida mondiale per un futuro senza Cancro

A videcci sani, ma sani avveru!