La Guardia medica: un attesa infinita.

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Urgente istituire a Budoni la guardia medica per i residenti. 
La notevole crescita della popolazione ha elevato il rischio di incidenti che richiedono un adeguato servizio di emergenza in loco; considerato anche che il comune si sviluppa in ben 24 frazioni sparse sul territorio, i tempi di intervento per le prestazioni mediche d’urgenza sono eccessivi a causa della distanza da San Teodoro, in cui è ubicato il punto di guardia medica di riferimento; 
inoltre, non ha molto senso mettere un servizio di vitale importanza a disposizione dei turisti e negarlo ai residenti; 
per tanti nostri compaesani, doversi recare a San Teodoro è impossibile, in certe circostanze. 
Inoltre, considerato che San Teodoro contava 4.688 abitanti (Bilancio demografico del settembre 2013) contro i 5.048 di Budoni (stessa fonte-stesso periodo), sarebbe interessante conoscere il criterio che sta venendo adottato in questo accorpamento. 
Per Budoni 
Nel 2001, il Distretto di Siniscola della USL n. 3 espresse parere favorevole alla sua istituzione;
Nel 2007, sentito il parere il Comitato aziendale, il Distretto di Olbia della USL n. 2 espresse parere ugualmente favorevole;
Nello stesso anno, l’allora sindaco di Budoni Gianni Nieddu chiese udienza al Presidente della Settima Commissione del Consiglio regionale, proprio per esporre questa necessità; 
sempre nel 2007, la questione approdò in Consiglio regionale con una interrogazione, primo firmatario Renato Lai; 
Nel 2009, sempre Lai, scrisse all’allora assessore regionale della Sanità, Antonello Liori, spiegando come l’attivazione della guardia medica estiva a Budoni, non solo era urgente, ma soprattutto non più rinviabile
Nel 2011, Matteo Sanna riprese l’interrogazione a firma Lai

Considerato che il Comune di Budoni è composto da oltre 5 000 residenti e che il servizio di continuità assistenziale di ciascuna ASL è definito dal rapporto di riferimento di 1 medico di guardia medica ogni 5.000 abitanti, ci si domanda se l’attuale amministrazione intenda rivolgersi alle istituzioni competenti affinché si ponga rimedio a tale problema.