"L'ira di Venere, Voci di Donna":
arriva a Budoni un Reading Teatrale ideato e pensato per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
L'evento si svolgerà, lunedì 25 novembre 2019, alle ore 19:30 all'Anfiteatro Comunale di Budoni "Andrea Parodi".
Evento ideato dall’Associazione Dialoghi con l’Autore in collaborazione e con il patrocinio del comune di Budoni, la Compagnia Teatrale Shardana e la Libreria Amadori, nella serata del 25 novembre invitano la popolazione tutta, a partecipare al Reading Teatrale, liberamente ispirato al libro dello scrittore Piergiorgio Pulixi.
Lo
spettacolo sarà svolto in collaborazione e con la presenza dello scrittore
Piergiorgio Pulixi, con 4 attrici della Compagnia Teatrale Shardana di Budoni e
accompagnati dalle note musicali dei musicisti Luciano Sezzi (sax) e Andrea
Fenu (piano).
"L'ira di Venere, Voci di Donna":
Come si deduce dal titolo,
le protagoniste sono le donne: quelle che vivono con ferite profonde
dell’animo, “ferite che non riescono a cicatrizzarsi”; donne umiliate o che
hanno vissuto esperienze traumatiche. Sono comunque tutte accomunate dall’odio
e, mosse da questo, tentano di ristabilire un ordine che ritengono perduto.
Vittime e carnefici insieme.
C’è la moglie tradita che per vendetta si ritrova a compiere un gesto che non
avrebbe mai neanche immaginato di commettere:
“Questo era mio marito. Un amante generoso e attento che mi toccava come se fossi fatta di cristallo, che mi portava al limite fino a lasciarmi senza fiato per poi stringermi quasi con disperazione come se temesse che potessi dissolvermi. Un padre dolce e sempre disposto a giocare, un uomo intelligente e ben voluto da tutti. Questo era mio marito, prima che arrivassi a scoprire che ciò che conoscevo di lui era soltanto la parte esposta alla luce, quella che metteva volutamente in risalto”.
E poi c’è Fata, una ragazza rumena che si ritrova in Italia a fare la prostituta, costretta a battere fino al quinto mese di gravidanza che metterà in pericolo la sua stessa vita pur di liberarsi dei suoi aguzzini:
“L’inverno arrivò una notte d’ottobre. Avevo quattordici anni quando vennero a prenderci. Me e altre cinque ragazzine. Ci portarono via ancora in pigiama, strappate al sonno con violenza, le pistole premute contro i nostri visi di bambine”.
L'autore Piergiorgio Pulixi, con capace regia, riesce a dare voce a queste passioni malate scandagliando personalità anche diverse tra loro.
A fare da guida in questo inferno di crimini, colpe, e soprusi, la figura forte e compassionevole del Commissario Carla Rame: investigatrice dalla profonda umanità che vive sulla propria pelle ogni caso come se ne andasse della propria vita.
Sarà lei ad assicurare che le vittime abbiano un minimo di giustizia, a qualsiasi costo: anche perdere se stessa.
Perché il destino, si sa, può essere più crudele con alcune persone più che con altre, ma certe volte ad essere ancora più spietata (e inaspettata) è la loro reazione. Il filo che divide normalità e follia è sottilissimo e quando si spezza non si può più tornare indietro.
La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne:
La violenza contro le donne, dallo stalking al femminicidio, è una questione che riguarda tutti. Non è una questione solo femminile ma un tema cruciale di cui le donne e soprattutto gli uomini si devono far carico;
La violenza di genere ha solide basi culturali. È universalmente riconosciuto che la violenza di genere fonda le sue radici nei comportamenti socio-culturali. Per questo bisogna rafforzare ed intervenire a livello preventivo sugli aspetti culturali ed educativi per impedire che si riproducano stereotipi di genere.
Già la convenzione di Instabul, che rappresenta uno degli strumenti più avanzati a livello internazionale per prevenire la violenza sulle donne, esorta gli Stati firmatari affinché si attuino tutte le misure necessarie ad un radicale cambiamento di mentalità per eliminare i pregiudizi.
Fin dal 1999, il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La data fu scelta in ricordo del brutale assassinio avvenuto nel 1960 delle tre sorelle Mirabal nella Repubblica Dominicana sotto la durissima dittatura di Trujillo. Mentre si recavano a visitare i loro mariti in prigione per motivi politici, il 25 novembre 1960, le donne furono catturate, torturate, uccise, e gettate con la loro auto in un burrone da agenti del servizio di informazione militare. La loro colpa, e quella dei loro mariti, era stata l’opposizione attiva al regime di Trujillo.
#giornatacontrolaviolenzasulledonne.