Sagrada Familia…

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Un ingegnere di Orani è l'unico italiano ad aver lavorato nel team di professionisti impegnati a Barcellona nel completamento della cattedrale cattolica Sagrada Familia.

Voleva "testimoniare le evidenti analogie tra sardi e catalani attraverso un unico filo conduttore: la devozione a Cristo e alla Madonna".

 

Un curriculum da leggere…

Prima dei tre anni trascorsi a Barcellona i rudimenti della creatività collegata al saper fare manuale maturano in casa, tra i mantici, i martelli e le incudini di Pietro Ziranu noto Predu, il padre fabbro ferraio con officina nel rione nuovo di Orogheri.

Un sardo nato sotto Gonare e Lathone, "entrando" con tutti i crismi nel "Tempio dell'Architetto di Dio".

Con un evento-scoop che ha dato qualità all'estate sarda: ha portato Gaudì e il suo capolavoro tra il Golfo degli Angeli, la Nurra di Capo Caccia e la giogaia del Gennargentu.

Le mostre allestite a Cagliari, Alghero e Oliena sono state un successo.

Conosce monsignor Carlo Chenis, sottosegretario della Pontificia commissione della Cei.

All'ingegnere giunto dalla Barbagia propone uno stage di un anno proprio alla Sagrada Familia.  

Il lavoro alla Sagrada è tanto esaltante quanto impegnativo.

E ora quel linguaggio è alla base della mostra sulla Sagrada Familia in Sardegna, da Ziranu curata e diretta.

Nel misticismo di Nostra Signora d'Itria la ricostruzione di una vera e propria cappella ricrea gli interni del Tempio di Dio. Queste e altre soddisfazioni.

 

Un professionista di questo livello può far qualcosa per restituire decoro al nostro paese?

A BUDONI, INTENDO!!!

Negli anni qui hanno dettato legge il cemento, non il decoro.

Bisogna avere il coraggio di far rivivere i centri storici della Sardegna, realizzando al loro interno, i servizi necessari come parcheggi, spazi per il tempo libero, oratori e servizi in genere.

Quanta responsabilità hanno i professionisti e gli amministratori nel prosperare delle brutture edilizie?

Abbiamo perso di vista l'importanza culturale della nostra architettura originaria, povera sì ma carica di decoro.

Proprio secondo il pensiero di Gaudì, la natura è la più straordinaria espressione di Dio, parte fondamentale dello spazio sacro, che è il racconto di quello che capita fra Dio e l'Umanità.

Allora tutto il paese di Budoni si rivolge all’Ingegner ZIRANU affinché nel nome di Dio dia lustro alla Casa Parrocchiale e al paese intero, ultimando l’eterna ristrutturazione.

E si è lui che seguirà il restauro dell’opera infinita… di piazza della chiesa.