SICCITA' A BUDONI: Abbanoa butta l'acqua per strada.

E’ nota da tempo a tutti noi, l’emergenza idrica che investe le aziende agricole del nostro territorio, tant’è che in questi giorni si è dato il via alle procedure per dichiarare lo stato di calamità naturale;

Ricordiamo, infatti, che il 3 ottobre 2016, il consorzio di bonifica ha provveduto alla chiusura delle condotte dell’acqua grezza, proveniente dalla diga Maccheronis, e l’apporto idrico alle aziende agricole e delle strutture ricettive, nonché, alle case coloniche del paese, verrà garantito con l’utilizzo delle sole autobotti, messe a disposizione in parte dalla protezione civile e in parte dai comune;

I proprietari di aziende agricole e case coloniche ubicate nelle campagne di Budoni, potranno rivolgersi al comunale dove è attivo un centro operativo e un unità di crisi, indicando le quantità necessarie d’acqua per ogni singola azienda e il punto di consegna.

Il sindaco, invita gli stessi proprietari, a dotarsi di capienti depositi per lo stoccaggio delle forniture idriche.

Eppure, nonostante ciò, Abbanoa si prende il lusso di non intervenire (o a farlo male) quando gli vengono segnalate gravi perdite nelle condotte di alcune vie del paese di Budoni, una su tutte, (quale nome più appropriato): “via Adige”.

E’ da tempo memorabile, infatti, che nonostante siano state fatte centinaia di segnalazioni, tale via nel borgo di Limpiddu, forse proprio per via del suo nome, è perennemente inondata dall’acqua, a causa delle svariate perdite della condotta idrica gestita da Abbanoa, che proprio al centro della via Adige da bella mostra di se;

Grazie ai numeri marcati in terra color rosso mattone, si possono ben vedere i vari punti d’intervento della magica compagnia Abbanoa, che involontariamente ha tracciato lo schema di un gioco per bambini: la campana, detta anche riga, mondo, paradiso, settimana o sciancateddu, con la sola distinzione che qui nessuno si diverte, anzi.

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La perdita è talmente imponente e costante che il suo cammino partendo da via Adige prosegue la sua corsa immettendosi nella via principale del paese, percorrendo circa 400mt invadendo entrambe le carreggiate, per andare a sfociare nel giardino di un’abitazione privata.

 

Ettolitri ed ettolitri di acqua buttata al vento, che avrebbero potuto essere utilizzati, per le campagne circostanti, sia per abbeverare centinaia di animali, o irrigare i terreni oramai stremati dalla siccità, senza contare l’esborso economico che volente o nolente ricade su tutti i cittadini.

Situazione analoga in via Roma a Maiorca, via tirso a Limpiddu, via De Gasperi Budoni, Nuditta, Agrustos etc. 

Da molti, anzi, troppi anni in Sardegna il servizio idrico è gestito dalla società Abbanoa; Società in grossa difficoltà economica e funzionale oltre ad essere malamente gestita.

L’amministrazione comunale da parte sua sostiene di aver segnalato più e più volte le varie perdite e i vari disagi, non solo a Limpiddu, ma in tante altre zone del nostro territorio, lo stesso Sindaco Porcheddu in una seduta straordinaria del 23 febbraio 2016 (9° punto) parlò di un accordo bilaterale tra Abbanoa e il Comune di Budoni, dove per la prima volta in assoluto l’ente Abbanoa si sarebbe dovuto impegnare a risolvere tutta una serie di problematiche che negli anni hanno portato a enormi disagi all’intera comunità; ebbene ad oggi ancora non è chiaro quali siano i termini di questo accordo tra le parti, visto che Abbanoa continua  ancora a non dare i giusti servizi alla comunità del paese.

Chiedo di conseguenza a nome di tutta la cittadinanza che Abbanoa intervenga immediatamente alla riparazione in maniera definitiva delle varie perdite, e chiedo al Sindaco di illuminarci sull'accordo fatto con i vertici dell'azienda e se necessario tiri fuori gli attributi e dica a costoro che per tutti noi Budonese l'acqua è un bene inestimabile, fonte di vita, e pretendiamo che debba essere usata in maniera intelligente e senza sprechi inutili, i cittadini hanno sete… sete di sapere!

A videcci sani…